Dopo il successo della raccolta fondi, che nel giro di soli sette giorni ha raggiunto l’obiettivo di 6mila euro, anche la primaria “De Calboli” di Ponte Chiasso ha depositato al Tar il ricorso contro la chiusura voluta dall’amministrazione Rapinese (qui la cronaca).

E con questo, sale a sei il numero dei ricorsi presentati, o in corso di presentazione, dalle scuole comasche coinvolte nel Piano di Riorganizzazione voluto dal Comune che ha già visto la sospensione delle chiusure del nido “Magnolia” di via Passeri, della primaria “Sauro” di via Perti e della materna “Carluccio” di via Volta a cui si aggiunge il ricorso già presentato contro la chiusura della materna di Salita Cappuccini, per il quale è comunque ancora attiva la raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe (qui la cronaca e il link per donare), mentre a giorni è atteso quello della primaria “Corridoni” di via Sinigaglia (qui la cronaca).

Una scuola viva ma delicata, quella di Ponte Chiasso, per la quale a giocare un peso determinante non è tanto il numero degli iscritti, come nel caso di altre realtà cittadine per le quali è stata prevista la chiusura, quanto più l’importanza fondamentale di questo luogo per un quartiere fragile che ha già perso la materna, chiusa nel 2023, e che ora rischia di veder sparire un vero e proprio presidio sociale la cui importanza va ben al di là delle semplici ore di lezione.

Proprio per questo, fiduciosa in un esito positivo del ricorso, sabato 13 dicembre dalle 10 alle 12 la “De Calboli” aprirà le sue porte, e quelle della sua nuovissima biblioteca di quartiere, in occasione di un Open Day con attività e laboratori dedicati ai bambini e alle loro famiglie. Un’occasione non solo per chi si accinge a scegliere la scuola dove iscrivere i propri figli, ma anche per chi ha voglia di capire che il valore di una scuola, a volte, va cercato al di là dei semplici numeri.