RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Como, Don Giusto: “Denunce ed esposti anonimi contro la parrocchia. Figli delle tenebre, fatevi vivi per un colloquio faccia a faccia”

“La vita della parrocchia di Rebbio è segnata anche da parecchie denunce ed esposti anonimi, si potrebbe dire in quasi tutti gli ambiti di azione”. Così ha scritto don Giusto della Valle, parroco di Rebbio e Camerlata, sull’ultimo numero del periodico Il Focolare.

“Mi chiedo – prosegue – perché questi ‘figli delle tenebre’ che denunciano ed ancor di più fanno degli esposti in modo anonimo non abbiano il coraggio di farsi vivi per un colloquio faccia a faccia schietto e sincero. Si tratta di singole persone oppure c’è una regia generale dietro le quinte? Il vangelo insegna ce se vuoi bene a una persona vai a casa sua a farle visita e gli dici quanto pensi, la correggi e accetti la sua correzione. Nel Vangelo Gesù dice anche ‘beati quelli che ricevono insulti, menzogne e ogni sorta di male a causa Sua: speriamo che quella che cerchiamo sia la causa di Gesù e non la nostra”.

In passato è capitato che le scelte e le azioni del parroco (sempre in prima linea per gli ultimi) siano state messe in discussione ma mai si era sentito parlare di “denunce ed esposti anonimi”. E deve essere successo qualcosa di molto forte se don Giusto ha deciso di parlarne pubblicamente sul periodico parrocchiale.

In questo senso arriva la solidarietà della Consulta Diocesana Aggregazioni Laicali della Caritas di Como:

Alla luce di quanto si apprende oggi leggendo i giornali, esiste un processo di intimidazioni e minacce che mettono a dura prova l’azione lodevole e generativa di molti che in Como si prodigano nell’accoglienza, nell’integrazione, nell’inclusione di chi sta a margine nella nostra società.

Si tratta di comunità parrocchiali, di associazioni, di volontari che in vari luoghi della città “raccontano” un’esperienza di solidarietà e condivisione che rendono la città attrattiva non solo dal punto di vista turistico ma anche per l’impegno nella costruzione di un mondo migliore garantendo a tutti i diritti fondamentali.

Per questo esprimiamo piena solidarietà e vicinanza alla comunità parrocchiale di Rebbio, ai volontari della comunità di San Rocco, all’associazione Eskenosen e a quanti, anche senza visibilità, vivono e praticano la solidarietà nella nostra città.

Sicuri di intercettare la vicinanza di molti altri cittadini/e, auspichiamo che la nostra presa di posizione contro ogni intimidazione e a favore di una cultura della solidarietà possa incontrare un’ampia condivisione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 Commenti

  1. Fra le denunce è bene ricordare quella di Alessandra Locatelli, che chiamato in causa le autorità sanitarie per valutare gli spazi che don Giusto aveva messo a disposizione dei giovani migranti. Quella Locatelli che da vice sindaco di Como, ispirò l’ordinanza – per motivi di decoro – anti poveri. Come multare (fra loro don Roberto Malgesini) che al mattino portavano la colazione ai senza tetto. Quella Locatelli ritroviamo ministro nel governo Meloni. Incredibile, ma vero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo