Un nuovo presidio, questa volta per chiedere la riapertura della piscina di via del Dos, è in programma per domani sabato 15 novembre alle 10.30 davanti ai cancelli dell’impianto che, fino a tre anni fa, ospitava, tra le altre, attività in acqua per persone fragili e con disabilità (qui tutta la vicenda e gli approfondimenti).
La chiusura delle micropiscine e della palestra, struttura che accoglieva oltre 700 utenti, risale infatti all’estate 2022, quando furono evidenziate diverse criticità, anche a livello strutturale in aggiunta alla sospensione della gara per individuare il nuovo gestore.
Da allora, però, poco o niente si è mosso dietro il cancello di via del Dos con solo una piccola parte dei quasi 130 utenti con disabilità (solo 8, ad esempio, degli 60 seguiti dalla cooperativa Thais in quanto gli unici residenti nel comune di Como) dirottati verso strutture dei comuni limitrofi e con le associazioni che da anni chiedono che questo importante presidio al servizio della comunità venga riaperto segnalando le difficoltà, ma soprattutto le pesanti ripercussioni sulla qualità della vita di chi non può più usufruire di questo servizio.
Il tutto, nonostante le promesse fatte dallo stesso sindaco Alessandro Rapinese che aveva dichiarato che “in ogni caso sia i disabili di Como che quelli che vengono da fuori potranno usare i servizi di cui hanno bisogno. Ci dovesse essere bisogno degli elicotteri per portarli in altre strutture lo faremo”.
Al caso della piscina chiusa, e delle tante persone disabili private di un servizio essenziale ormai da oltre tre anni, si era interessata anche la Rai che in un lungo servizio andato in onda nel febbraio 2024 nel corso del Tg3 Lombardia sottolineava anche la non disponibilità del sindaco Rapinese e dell’assessore alle Opere pubbliche Maurizio Ciabattoni a rispondere alle domande dei giornalisti.
Lo scorso gennaio, però, ecco l’annuncio del Comune che ha dichiarato di aver previsto un investimento pari a circa 600mila euro per la riqualificazione dell’impianto con ultimazione dei lavori entro la fine del mandato, nel 2027. Lavori che però, a oggi, sembrano non essere ancora pienamente partiti.
Parteciperanno: Thais, Colisseum, Pd, Avs, Svolta Civica, Civitas, Nova Como ed Europa Verde