Con il passaggio alla zona bianca – la fascia di rischio più basso per l’emergenza covid -, anche la Lombardia si è adeguata alla normativa nazionale che prevede l’innalzamento del limite dei posti occupabili sui mezzi pubblici. A bordo di bus, tram e metropolitane quindi, dal limite del 50% si passa a quello dell’80%.
A dare l’ok ai gestori del servizio è stata una nota inviata alle agenzie di trasporto pubblico e ai comuni dall’assessore lombardo alle infrastrutture e trasporti, Claudia Maria Terzi.
Il documento fa riferimento alla lettura data lo scorso 17 giugno dalla conferenza delle regioni della Legge 29/2021 e del decreto legge 65/2021, un’interpretazione condivisa anche con il gruppo prevenzione della commissione salute e con i ministeri competenti, che sostiene che con il passaggio da zona gialla a zona bianca cade il limite di riempimento dei mezzi al 50%.
In zona bianca si applica un’altra norma – l’articolo 54 dello stesso Dpcm -, che alza la soglia di occupazione fino all’80% dei posti disponibili in base alla carta di circolazione dei mezzi, con particolare riguardo a una maggior riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti.
Asf Autolinee sta predisponendo sui propri mezzi un’adeguata informativa per informare tutti i propri utenti dei nuovi limiti di capienza.
Guido Martinelli, presidente di Asf Autolinee, commenta così il passaggio alla nuova capienza: “Invito cittadini e utenti a tornare a utilizzare i mezzi, sia per muoversi verso il posto di lavoro, sia per svago. Sottolineiamo ancora una volta la sicurezza e le misure di prevenzione adottate sui nostri mezzi, assicurate ormai da molti mesi, fin dall’inizio della pandemia”.
2 Commenti
Non facciamo finta che fino ad oggi la capienza 50 % sia stata sempre rispettata….
Non ha mai controllato nessuno
Ha ragione..poi martinelli presidente Asf è come bernasconi a comocalor..