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Como, giardini a lago: addio al vecchio fontanone, iniziato lo smantellamento. E’ stato ‘la montagna’ per generazioni di bimbi

Caro, vecchio, fontanone addio. Nel cantiere in corso per la realizzazione dei nuovi giardini a lago comincia a essere evidente lo smantellamento progressivo della “montagnola di pietra” scalata da generazioni di bambini. Parliamo del vecchio fontanone appunto che, come da progetti originali (non è una decisione di oggi), non ci sarà più.

Oggi, mentre in un altro punto del cantiere gli operai continuavano con la rimozione delle pavimentazioni, operazione in corso da qualche settimana, era possibile vedere nella vasca le pietre rosa della struttura, segno evidente dello smantellamento.

Va detto che nel corso degli ultimi cinquant’anni almeno, andando a memoria, il fontanone è stata più spento che acceso, il sistema idraulico ha sempre avuto problemi. Verrà invece conservato lo storico mascherone/fontanella alle spalle della struttura.

Nell’intervista al progettista, ecco come diventeranno i giardini a fine lavori:

Il progettista: “Il verde, i giochi, la battery, il taglio degli alberi. I nuovi giardini a lago di Como saranno così”

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33 Commenti

  1. Giusto come qualcuno dice che non si può vivere nel passato, però il futuro, in questo caso, sembra assai meno attraente del passato, a prescindere….
    Inoltre ci si dimentica che il fontanone era/è collegato intimamente con la pista di pattinaggio su rotelle ( perché non restaurarla), sport che fra l’ altro ha avuto, in passato, numerosi Campioni Comaschi a livello nazionale.

  2. Verrà su una spianata di cemento con una pensilina da bus/treni. Non ho mai capito cosa balenasse nella testa di alcuni durante la giunta Lucini.

  3. Non sono di Como ma mi ricordo bene di questa fontana. Al giorno d’oggi si pensa solo a cancellare il passato e ad abbattere alberi per creare spianate di cemento e strutture inutili. Ennesimo scempio dell’ennesimo parco e dell’incapacità di mescolare il passato con il futuro per creare qualcosa di bello, cosa che ai nostri giorni non si fa più, meglòio una bella spianata di cemento che un bel prato pieno di alberi.

  4. Gli alberi secolari sono monumenti naturali di grande bellezza ,oltre che fonti di ossigeno,ombra ecc. tagliarli ,ancor più in questi tempi di emergenza climatica , è cinico ,stupido e criminale.Chi ci guadagnerà? Seguire il giro dei soldi e individuare i responsabili.

  5. E questi progettisti hanno fatto l università ma gusto estetico zero sono anche pagati tutti il lungo lago fa pietà più verde piante e fiori e meno viali asfaltati o lastricati

    1. C’è stato un concorso anni fa e questo è stato giudicato il.migliore. i rendering sono in giro dal 2017.. siamo nel 2024.. ci svegliamo dopo 7 anni ?!?

  6. Ma dove sono gli alberi?Ma non dobbiamo essere più green salvaguardare la natura? Ok,per il fontanone anche se la nostalgia un pochino sale…ma il nuovo progetto é orrendo privo di colore e carattere.Bocciato

  7. Noooooo che tristezza. Che dolore vedere smantellato tutto. Il progetto dei nuovj giardini è osceno, terrificante, obrobrio. Solo enti malate può venire in mente un simile orrore. Rapi e iuoi assessori in malafede sono un disastro totale. Non mi sarei mai aspettato tanta tracottanza e cialtroneria. L ho votato purtroppo…mai piu. Mea culpa mea grandissima culpa

    1. Il rifacimento dei giardini a Lago arriva dalla giunta Lucini con concorso di architetti . I soldi arrivano da tassa di soggiorno+ fondi vari. Rapinese non ha né meriti né demeriti.

  8. Ben venga il nuovo se è integrato in un contesto che rispetti il verde che c’è e la storia di una città. Qui invece c’è solo lo smantellamento di tutto per realizzare un progetto gelido e senz’ anima che sembra un terminal di autobus immerso nel cemento. Invece della pensilina non era meglio l’ ombra degli alberi?Veramente di una tristezza infinita!

  9. Ma perché non integrare questo angolo nel nuovo giardino? Dopo tutto, la fontana è la memoria collettiva di diverse generazioni di cittadini che vi giocavano da bambini e poi portavano i loro figli. il nuovo progetto appare sterile e anonimo, e ci sono pochissimi alberi.

  10. Con mio fratello (anni’60)andavamo spesso al fontanone..dove c’era una montagna misteriosa.. sorta forse una notte..come per magia..dove sgorgava una piccola cascata..e dove noi facevamo navigare due modellini di rimorchiatore alimentati a pila..
    ..per non parlare del trenino di cemento dove con altri bambini si giocava a chi faceva il capotreno e chi i passeggeri seduti sulle “carrozze” di cemento..ovviamente passando ripetutamente attraverso il tunnel della locomotiva! ..
    Cose semplici..ma che a noi piccoli bastavano per tornare a casa magari un po’ sbucciati sulle ginocchia, ma felici!
    I tempi e le strutture cambiano, adeguandosi alla modernità, giusto o sbagliato che sia, ma per fortuna i bei ricordi non svaniscono mai…e “l’infanzia resta l’unico luogo che non si riesce mai ad abbandonare”..

  11. Aggiungo:non si tratta solamente di nostalgia. Questa fontana era un omaggio alle fontane dei giardini rinascimentali e barocchi italiani. Penso a Bomarzo a Villa d’Este a Villa Barbarigo a Valsanzibio, giusto per citarne alcuni. Salvare il mascherone togliendolo dall’architettura di pietre che lo contiene e’ un’assurda mutilazione. Chi mette mano a certi interventi manca totalmente di un’educazione storico culturale che invece dovrebbe essere la base con la quale operare.

    1. Fosse solo queato…. una devastazione totale TOTALE. Ieri la recinzione era aperta ed ho fatto un giro… siepi abbandonate rami spezzati ovunque ed addirittura un albero sradicato! Uno scempio! Soprattutto ora che le pietre sono l’unica risposta rapida al cambiamento climatico 😉

  12. Da bambino mi affascinava.. a 40 anni posso dire una delle cose più brutte della città. Assolutamente terribile , fuori contesto, finta pietra che manco a Gardaland. W le novità

  13. Via il povero fontanone, dentro una pensilina da casello autostradale della Germania est, bel progettone davvero..

  14. Allucinante. Togliere un angolo così romantico, abbattere ancora alberi di cui abbiamo assoluto bisogno per costruire una pensilina pseudo aeroportuale. Non se ne puo’piu’di tanta ignoranza e insensibilita’.Ma la sovrintendenza alle Belle Arti cosa sta facendo? Possiamo solo ringraziare il FAI, che peraltro non puo’sostituirsi alle Istituzioni le quali non hanno piu’ la preparazione adeguata per occuparsi del patrimonio culturale comune. Vergogna!

  15. Bel rendering, piacerà sicuramente a ricchi maometti e chin chao lin che tanto apprezzano il lake of como…welcome to meraviglia…venghino venghino siori e siore…che il carrozzone turistico parteee

  16. Nei paesi civili, prima di iniziare un lavoro, si espone il progetto, indicando fisicamente opere ed ingombri, per dare il tempo e la possibilità a chi ha ragioni per opporsi alla realizzazione di presentare il proprio disappunto. A Como troviamo come fatti compiuti pericolose istallazioni al posto del prato, a Tavernola, e a breve un deserto al posto di quello che ha rasserenato rinfrescato rilassato e divertito le nostre ore e i nostri sguardi per decenni.

  17. Che desolazione. Un colpo di spugna al divertimento infantile e non
    Un appiattimento globale nella banalità più totale

  18. Cosa dovrei scrivere ?
    Lo smantellamento della fontana, come ben precisato nell’articolo, non sarà solo un fatto materiale ma sarà come distruggere pezzo dopo pezzo, tanti bellissimi ricordi di quei bambini che siamo stati e che sono venuti dopo di noi e che pur rimanendo indelebil, potevano essere rivissuti in qualsiasi momento attraversando i giardini al lago…
    C’è tanto dolore … profonda tristezza…senso di smarrimento e disorientamento… inutile chiedere il perché… non ci saranno mai risposte esaudienti!
    Qui c’è solo un altro pezzo di storia che viene cancellata…

    1. Il progetto sarà discutibile, potrà piacere o meno lo vedremo alla fine ma non si può vivere sempre e solo di ricordi del passato, di nostalgia per i bei (!) tempi andati. A volte bisogna andare avanti.

      1. Infatti. Anche a Palmira hanno fatto un bel parcheggio nel deserto dopo aver rimosso i ruderi che erano lì da 5000 anni.

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