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Como, ha chiuso il meraviglioso Panificio Maspero di via Cadorna. E’ il terzo forno in un anno

In queste settimane Como ha perso uno dei suoi ultimi forni artigianali. Dopo il Panificio Silvani di Via Volta, e l’Antico Panificio di via Cesare Cantù., ha chiuso, infatti, lo storico Panificio Maspero di via Cadorna lasciando tutti un po’ più orfani di un negozio di quelli ancora come una volta, con marito e moglie divisi tra laboratorio e bancone e la porta sul retro da cui intravedere macchinari e sacchi di farina mentre si comprava una delle michette più buone di Como scambiando due chiacchiere. Una chiusura che non è stata una sorpresa perché i titolari, Giovanni Maspero e Marina Gandola, pur preferendo non parlare quando ci eravamo proposti per raccontare la storia del loro panificio per salutarlo come meritava, avevano ammesso di avere semplicemente il desiderio di godersi la meritata pensione, dopo tanti anni di lavoro. Così, come avevamo avuto modo di raccontare recentemente, avevano voluto donare alla Croce Azzurra 2500 euro frutto di una raccolta fondi tra i loro clienti con la quale sono stati acquistati due defibrillatori (qui i dettagli). Un bellissimo gesto che, però, consola solo parzialmente dalla consapevolezza di aver perso un altro di quei luoghi che sono la vera anima di una via e dell’intera città.

Insomma 3 panifici artigianali e storici in meno di un anno hanno chiuso definitivamente.

Centro Como, anche l’Antico Panificio di via Cesare Cantù ha chiuso i battenti

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10 Commenti

  1. Ammmmazzxon è scritto di proposito così perché richiama a un differente significato che lei non riesce nemmeno a capire tanto su crede intelligente.
    AMMMAZZZON l’anno scorso ha pagato 11.000.000 di imposta sui profitti……. ha fatturato 65 volte tanto… 7.500.000.000,00.
    Evidentemente a lei sta bene che chiudano tutte le piccole attività aziendali familiari per far INGOZZARE questi baracconi on line dove chi compra si illude di risparmiare perché poi chi paga per i posti di lavoro che scompaiono??
    Paga Ammmmazzxon o noi?
    È realmente triste vedere come è distribuita l’intelligenza.

    1. Sono i consumatori ed il mercato che decidono chi deve sopravvivere e chi no. Tranne che nell’economia di stampo socialista. “…è il capitalismo bellezza…”

  2. Un panificio meraviglioso con un pane stupendo, forse il migliore di Como…. uscivo con il mio sacchettone di michette e ne mangiavo 2 prima di arrivare a casa… “tanto sono piccole” mi giustificavo… perché erano piccole e buonissime!

  3. Amazon offre molti prodotti a prezzi ottimi e da lavoro a milioni di persone. Certo che qualcuno non sa neppure come si scrive…e guardate dove ha la sede Fiat. Certo che se qualcuno cerca il negozietto sotto casa con prezzi esorbitanti…

  4. Hanno guadagnato abbastanza da non vendere nemmeno l attività. Inoltre il defibrillatore l hanno pagato i clienti con la raccolta fondi.

  5. GRAZIE AI NOSTRI POLITICASTRI CHE PERMETTONO CHE AMMMAZZZON DISTRUGGA MILIONI DI POSTI DI LAVORO PAGANDO LO 0,0001 DI IMPOSTE NEI PARADISI FISCALI IRLANDESI.
    ALLA FACCIA DEL DIVIETO DI CONCORRENZA SLEALE E TUTTE LE NORME ANTIMONOPOLIO.
    ABBIANO LA PIÙ STRAORDINARIA RICCHEZZA ENOGASTRONOMIA DEL MONDO E LA STIAMO FACENDO DISTRUGGERE, DEVASTARE DALLA TOTALE PASSIVITÀ O PEGGIO COMPLICITÀ DEI NOSTRI POLITICASTRI DA OPERETTA.
    AMMMAZZZON RINGRAZIA E SE LA RIDE PERCHÉ L’ANNO SCORSO HA PAGATO 11.000.000 DI IMPOSTE SU 4.000.000.000 DI FATTURATO.

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