RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Como, i dehors da smontare: “Le polemiche? Prostituzione intellettuale. Molinari e Nardone non sanno cosa dicono”

Durante la settimanale ospitata a Etg, il sindaco di Como Alessandro Rapinese è tornato alla carica sul tema dei maxi dehors fissi al suolo che, dopo l’approvazione della delibera specifica in consiglio comunale, ora dovranno essere smantellati nel periodo estivo (con possibilità di rimpiazzarli con tavolini e ombrelloni) salvo poter poi essere montati per i mesi invernali (qui i dettagli). Prima, in alcuni casi, queste grandi strutture erano fisse sul suolo pubblico tutto l’anno.

Rispetto anche alle polemiche sulla questione di questi giorni – in particolare da parte di Fratelli d’Italia – Rapinese in diretta tv ha usato parole forti.

“Non so fino a che punto ci possa essere prostituzione intellettuale – ha esordito il sindaco – ma le occupazioni invernali di quegli sgabbiozzi erano totalmente illegali dal 2001, cosa assolutamente chiarita dalla legge E io sento Molinari e quell’altro, Nardone, dire che la scelta è contro il commercio. Ma questa gente, che dovrebbe essere candidata a governare la città, non ha idea di cosa sta dicendo”

“La legge – ha proseguito Rapinese – dice che le strutture fisse al suolo entro 6 mesi devono andarsene, e non c’è una sanzione: c’è il penale diretto. Como era Gotham City prima che arrivassimo noi, si lasciavano occupazioni sul suolo pubblico fisse tutto l’anno che non potevano stare e si intascavano oneri che non si potevano intascare, poi si davano pure i rinnovi. Anche Ats ha detto che ora che cambiassimo il regolamento e invece sento parlare questi due di Fratelli d’Italia, che sono i più simpatici, che ambiscono a governare la città…”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe interessarti: