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Il Comune ha revocato la concessione del campo di via Spartaco all’Ardita Como

Contratto risolto: il Comune ha tolto la concessione del campo di via Spartaco – ora in fase di rifacimento – all’Ardita Como 1934. La vicenda affonda le radici nel contratto stipulato il 14 maggio 2021 tra l’allora AC Ardita Como 1934 e Palazzo Cernezzi, con il campo di via Pasquale Paoli dato in concessione alla società sportiva.

Il problema è insorto successivamente, quando da verifiche effettuate l’AC Ardita Como 1934 non è risultata essere iscritta al Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche ed ha pertanto cessato la sua attività come A.S.D. Nel giugno 2021, però, l’Asd Ardita Cittadella 1934 è subentrata in via di fatto nella gestione dell’impianto di via Spartaco, benché in assenza di autorizzazione da parte dell’amministrazione. Nell’ottobre del 2023, inoltre, il Comune ha chiesto alla società subentrata il rimborso delle utenze degli anni 2018-2021, ma dalla stessa società è arrivata la risposta di rivolgersi alla precedente AC Ardita 1934 in qualità di soggetto firmatario del contratto.

“L’Ardita Cittadella infatti è nata il 5 giugno 2021 – spiega per la società subentrata l’avvocato Roberto Bruni – dunque per quanto riguarda le bollette fino a quel giorno non dobbiamo chiaramente nulla. Per quanto riguarda le utenze a partire da quel momento in poi, abbiamo chiesto al Comune un incontro nella speranza di trovare un accordo di buonsenso, magari che guardi anche al futuro e tenendo conto che la l’Ardita Cittadella non ha entrate ma si basa soltanto sulle quote di inizio anno e su qualche iniziativa nel corso della stagione. La riposta dell’amministrazione? Nemmeno ci ha voluto incontrare, chiedono solo di pagare tutto e subito”.

La vicenda originaria – quella relativa all’Arditsa Como 1934 – intanto non si era ancora sbloccata e Palazzo Cernezzi, alla luce dell’articolo 18 del capitolato speciale d’appalto posto a base di gara secondo cui la concessione decade nel caso di “cessione anche parziale della concessione” e di “scioglimento dell’Associazione/Ente/Federazione contraente o fallimento della società concessionaria”, ha deciso di rompere gli indugi. E dunque ora il passo formale dell’amministrazione: contratto risolto e concessione annullata all’Ardita Como 1934. Ancora di risolvere le questioni sul tappeto con l’Ardita Cittadella.

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20 Commenti

  1. Trovo positivo che finalmente ci si a un controllo capillare in guardino i conti economici ogni attività , che abbia scopi lucrativi e non, il paga pantalone senza verifiche di bilancio serio e un abitudine di cui dovremmo disabituarci ad attuare, poi che ci siano situazioni da verificare ed attenzionare si valuterà caso per caso, ripeto l’importante è attenzionare chi usa e gestisce il bene pubblico. Si continui così a guardare ogni singola voce contabile.

    1. Ecco appunto guardiamo dentro la voce Como Nuoto così giusto per….
      Poi magari ci spostiamo alla Canottieri Lario e poi si fianco allo Yacht Club due circolo esclusivi con due immobili bili di pregio, anche lì ne vedremo delle belle.

  2. Ah cara cugina di Dadà, come sei informata in modo parziale. Allora spiegami bene, da quanto tempo la Società ginnastica e scherma Comense 1872 ha occupato i locali di Via dei Partigiani a Como?
    Spiegami cosa è accaduto a seguito dei guai giudiziari del Pennestrì (padre buon anima e figlio) come fece a subentrare la Comense SSD? a che titolo? a quando risale il bando vinto dalle due società? Quando il bando si è perfezionato? I sodali e tecnici della Società Ginnastica e Scherma Comense 1872, sono gli stessi delle due nuove società (Comense SSD e Comense Scherma)?
    Sei sicura che la Società Ginnastica Comense 1872 abbia cessato l’attività’ E se si da quando?
    Sai cara cugina di Dadà, chiedo per un amica!!

  3. Bisogna e bisognava intervenire in passato adesso e tardi ,la situazione economica non aiuta ,le società sono in difficoltà un po per il periodo un po per leggerezze passate ,l unica cosa i ragazzi si trovano senza centri sportivi fondamentali x la loro crescita. IL RESTO SONO SOLO POLEMICHE INUTILI CHE FANNO GLI ADULTI PERDENDO TEMPO

  4. Se il soggetto firmatario della concessione era ASD Ardita 1934 è assai chiaro che l’Associazione ASD Ardita Cittadella 1934 non dovrebbe pagare le utenze pregresse alla sua fondazione ma, al contempo, non dovrebbe neppure avere il diritto di utilizzare il campo in qualità di concessionario. Se invece la nuova Associazione è nata per l’incorporazione del sodalizio Cittadella in Ardita 1934, Ardita Cittadella 1934 ha diritto di esercitare la concessione ma dovrebbe anche pagare le utenze pregresse. Onori e oneri. C’è una sola grande perplessità: del busillis se ne sono accorti dopo tre anni?
    E poi, se Ardita 1934 ha cessato di esistere come Associazione sportiva dilettantistica nel 2021, l’Amministrazione avrebbe dovuto revocare la concessione e presentare in ogni caso un nuovo Bando. Se qualche altro sodalizio si fosse presentato e avesse avuto maggiori titoli di ASD Ardita Cittadella 1934? Come sempre, chi ha avuto, ha avuto; chi ha dato, ha dato…..scordiamoci il passato.
    Ha in ogni caso ragione Amico di Lulù. Il sistema delle concessioni, soprattutto quelle a lago, deve essere oggetto di un’attenta analisi da parte dell’Amministrazione. Probabilmente ci vorranno ancora tre anni e un mese prima che qualcuno ci dedicherà del tempo. Chissà se per allora a pensarci sarà qualche vecchio amico di Lulù? 😊

  5. Le ragioni del Comune sembrano ineccepibili, tuttavia mi chiedo se la revoca abbia effetto immediato o no.
    Perché si sarebbe almeno potuto lasciar concludere la stagione sportiva, così invece con una revoca che interviene ad Aprile c’è il serio rischio che i giocatori si ritrovino senza il campo adesso, che sarebbe un danno anzitutto per chi lo sport lo pratica e non dovrebbe rispondere delle eventuali colpe dei dirigenti.

  6. Altri ragazzi che si salveranno grazie allo sport….bene così. Ma Rapman sa cosa sia l’ anima della politica, ossia la concertazione??

    1. Rapman credo si sia semplicemente rotto los cocones di operazioni fatte a minchiam, concessioni ad amici di amici di cugini di pronipoti, dei soldi che “massì, me li dai quando li hai” e poi ci si trova con i bilanci in perdita e la colpa è di Rapman. Mi “spiase” davvero per gli atleti, soprattutto quello giovani… ma se la prendano con dirigenti&C. non con il sindaco. Sarà pure uno sceriffo, potranno non piacere le scelte, ma sta solo recuperando soldi che tutte le amministrazioni precedenti, di qualsiasi orientamento, hanno gestito malamente alla tarallucci e vino.

  7. E della Comense SSD non diciamo nulla?
    A quale titolo sta dentro la sede di via dei partigiani?
    La Comense SSD non ha nulla a che vedere con la Comense 1872 del Pennestri.
    Guardarci dentro?

    1. Sì informi meglio con l’amico Lulù. È stato fatto un bando pubblico per la Palestra Gino Negretti, molto pubblicizzato su tutte le testate locali.
      Hanno partecipato solo le due società co-aggiudicatarie, che utilizzano a pieno titolo l’impianto.

  8. Comozero è pregata di verificare e pubblicare correzione della notizia essendo la concessione stata revocata ad Ardita 1934, non Ardita Cittadella.

  9. Poco per volta Como sarà aperta solo a turisti, perché non prova a chiudere lo stadio Senigallia visto chi con la partita disturba i turisti, o i proprietari del Como sono troppo potenti per il sindaco?

      1. Frata perdi tempo a rispondere a certa gente… Non sanno nemmeno che i nuovi impianti sportivi sono fonti di introiti e mete turistiche, soprattutto quello di Como in quanto edificio razionalista e vista la posizione e relativo paesaggio circostante. I tanto decantati disagi si verificano meno di 20 giorni l’anno (partite in casa del Como in caso di promozione) non sembre nel weekend (anticipi e posticipi) e mai d’estate visto che i campionati si giocano nelle altre 3 stagioni. Sig. Bianchi torni pure ad avvelenarsi di bianchini in bocciofila e a farneticare sbiascicando riguardo argomenti che non conosce né capisce.

        1. Se sono cosi remunerativi,come spiega i bilanci in rosso di molte società ? senza considerare,che non hanno a carico,nemmeno i costi della pubblica sicurezza e danni arrecati dalle tifoserie

    1. Mi sa che Bianchi nel tuo caso non è un cognome ma una quantità generica di bicchieri che ti svuoti prima di scrivere nel tuo pessimo italiano.

    1. A quando la sistemazione della pratica Como Nuoto?
      Visto che sei così precisa, perché nn chiedi al tuo sindaco di sistemare anche questa faccenda?

    2. Lulù sei svenuta/o???
      Allora ci chiariamo con la faccenda Como Nuoto? Cosa dice lo Sceriffo la sistema la faccenda o per alcuni esistono due pesi e due misure?

      L’impianto di Viale Geno piscina e ristorante, sono a Norma? esiste il certificato di prevenzione incendi? Gli impianti sono a Norma con la messa a terra? l’impianto elettrico è certificato a norma di legge? Il cannone che spara aria all’interno del tendone è certificato?

      dai Lulù aiutaci tu!!

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