Nuovo intervento politico nel caso ciliegi a Como, parliamo delle piante di via XX Settembre che l’amministrazione intende abbattere e per cui c’è stata un’ampia protesta in questi giorni. L’assessore Bodero Maccabeo lunedì in consiglio comunale è stata chiarissima a proposito degli alberi: “E’ un viale morente, deterioramento avanzato, diffuso e irreversibile”.
Questa mattina l’intervento del pd con la capogruppo Patrizia Lissi e il consigliere Stefano Legnani con una Nota:
Abbiamo letto la perizia sui ciliegi di Via XX Settembre. Non essendo degli agronomi, non si può che prendere atto della valutazione del professionista che ha ritenuto che 31 dei 35 ciliegi esistenti si trovino in condizioni medio-gravi, come tali da abbattere.
Colpisce però che non sia stata presa in alcuna considerazione, al limite anche solo per escluderla, la possibilità di sostituire le piante da tagliare con nuovi ciliegi, al fine di conservare immutata la bellezza di un luogo tanto caro ai comaschi, come dimostra la mobilitazione di molti cittadini in queste ore. Dopo tutto è quello che si è fatto anche in altri luoghi della città, ad esempio nel lungolago, dove le piante tagliate sono state sostituite da altre della stessa specie. E’ lecito quindi domandarsi: perché si sono considerati solo i peri e non si è anche valutato di ricollocare dei ciliegi?
E’ vero che nella relazione si dà atto che la gestione e i costi di manutenzione dei peri sono moderatamente bassi, oltre ad essere piante resistente ai parassiti patogeni; ma perché analoghe valutazioni non sono state fatte anche per i ciliegi? Nulla si dice infatti né dei costi di gestione dei ciliegi né della loro maggiore o minore resistenza.
Dopo tutto i ciliegi sono in Via XX Settembre da almeno cinquant’anni; non è quindi fantasia immaginarsi che delle nuove piante possano durare altrettanto nel tempo.
E se anche se la loro manutenzione fosse più onerosa di quella dei peri, immaginiamo che i comaschi non si lamenterebbero di una spesa che manterrebbe immutato uno scenario che caratterizza da così tanto tempo una parte della città.
Como deve puntare a bellezza, qualità, attrattiva e storicità, non certo a risparmiare qualche soldo, L’obiettivo deve essere quindi, se proprio le attuali piante dovranno essere tagliate, di sostituirle con altri ciliegi.