Un’auto praticamente accerchiata da una ‘corona’ di camper e caravan. Siamo al fondo di viale Geno, in piazzetta Felice Baratelli (o “InFelice”, come simpaticamente scritto da lettore), e la scena, in assoluto, non è una novità. Tanto è vero che il lettore che ha inviato testo e foto alla mail redazionecomozero@gmail.com non contesta il diritto alla sosta nelle strisce blu dei mezzi. Piuttosto, viene stigmatizzata tutta la serie di atteggiamenti di chi in quella zona sosta con i mezzi, sostanzialmente trasformata in un ‘camping’ urbano dove tutto, o quasi, è ritenuto possibile dai turisti.
Di seguito, la lettera integrale.
Piazzetta Infelice Baratelli
Vivo a Como da almeno trent’anni, quanto basta per ricordare che, in un passato non così lontano, nelle strade d’ingesso alla città c’erano cartelli che indicavano il divieto di parcheggio di camper e caravan. Segnaletica rimossa da tempo, probabilmente in seguito alla sentenza del TAR di Pisa che ha considerato discriminatorio l’arbitrio dei comuni di non concedere il parcheggio a veicoli come i camper.
Certamente non è tra i più gravi problemi del fenomeno di “overturism” che affligge la nostra cara città, però è sgradevole notare che non ci sia distinzione tra parcheggio e campeggio.
Stamattina ore 8:40 circa, la situazione nella piazzetta Felice Bartelli, che purtroppo di felice non aveva nulla, era quella che potete vedere in foto.
Sei furgoni trasformati in camper occupavano la maggioranza dei posti blu a disposizione. Se il parcheggio è concesso, così ha deciso il TAR, ciò non significa che sia legittimo che vi campeggino.
Dietro ai veicoli, intorno alle panchine di marmo, c’erano tavoli e sedie come in un normale campeggio, che purtroppo a Como non c’è più, ma questa non deve essere una scusa sufficiente. Ma non solo: i tetti in tela rialzati dimostrano con certezza che avevano dormito all’interno o, forse, lo stavano facendo ancora.
Mi chiedo se questo sia lecito, considerando che lo stesso fenomeno avviene anche nel parcheggio di Villa Olmo dal lato dei campi da tennis. Lì, molto spesso, capita al mattino vedere i camperisti recarsi pacificamente nel lago per la loro toilette: neppure in pigiama, con asciugamano sulla spalla e saponetta in mano.
Chiedo a voi se c’è possibile discernere tra parcheggiare e campeggiare e se la seconda evidente ipotesi possa in qualche modo essere sanzionabile.
Ne va del decoro della nostra povera città, sempre più alla mercé di un turismo selvaggio e senza rispetto alcuno non solo del decoro.
Amareggiato, il cittadino Roberto.