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Como, nostalgici del fascismo al Cimitero Monumentale: fiori e tricolore per lo squadrista Gigi Maino

Omaggio decisamente particolare, questa mattina, al Cimitero Monumentale di Como.

Un gruppo di nostalgici – di cui diversi in maglietta o camicia scura e perfettamente allineati – si sono recati alle tombe di ex esponenti storici del fascismo storico comasco.

In particolare, l’omaggio è stato per Gigi Maino, uno dei fondatori del fascismo a Como, squadrista della prima ora e protagonista di alcuni degli episodi più violenti degli albori della dittatura.

A Maino fu addirittura intitolata, ai tempi, una sala della Casa del Fascio di Como. Sulla sua tomba – dove si legge “squadrista del 1919, fondatore del primo fascismo comasco” – posati alcuni fiori e una piccola bandiera tricolore.

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21 Commenti

  1. Domani, a 42 anni di distanza, si ricordano le 85 vittime della terribile strage di matrice neofascista, del 2 agosto 1980, alla stazione di Bologna.

  2. Non sanno nemmeno cosa è stata la guerra e il fascismo, poveracci!
    Solo che queste notizie, svegliano altri giovani imbecilli nostalgici di cose che non hanno vissuto!
    Voteranno Meloni! Il duce in doppio petto!

  3. Ma il problema è fare foto di spalle in un cimitero??? Ma nessuno ricorda cosa erano le squadracce a Como??? Se si dimentica la storia gli errori ritornano. Pensiamoci il 25 settembre

  4. Evviva la democrazia dove 8 pellegrini vanno a rendere omaggio ad un fenomeno che manco conoscevano

    1. La democrazia che hanno avversato in tutti i modi. La democrazia che consente a questa dozzina di nostalgici di non aver paura di andare ad omaggiare al cimitero un camerata. Cosa che non sarebbe successa se avessero “vinto” loro…

  5. Fotografare di nascosto chi si reca al cimitero a rendere omaggio ai defunti, lo sciacallaggio non ha limiti

  6. La notizia è che nel 2022 un gruppo di ragazzi ha omaggiato un ragazzo pressoché sconosciuto, che passò alla cronaca per aver malmenato Abbondio Martinelli (dedicata una via vicino allo Stadio) un secolo fa, e per essere morto suicida nella baia di New York sul transatlantico Rex per motivi non politici e, da quel che si può dedurre, in giovane età. Poi ognuno può omaggiare chi crede e ognuno, tra cui io, può ringraziare chi ha dedicato un articolo che ci ha fatto scoprire chi fu il fascista, Luigi Maino che malmenò un uomo pacifico e indifeso, ma soprattutto chi fu il cattolico Abbondio Martinelli tra i fondatori del Partito Popolare, amico di Achille Grandi e di Don Luigi Sturzo.

    1. Esatta ricostruzione. Le ultime ricerche storiche però mettono in dubbio l’ipotesi del suicidio. Maino era un grande viaggiatore, esploratore, fu fra i primi a circumnavigare l’Africa e visitarla quasi completamente, scrisse due libri in età molto giovane durante i suoi viaggi. Era un animo inquieto con le donne e con la politica, a Como visse poco, fu l’anima del fascismo comasco delle prime ore. Non si capisce perchè era a bordo del Rex in america, nel 1935, quando i rapporti fra Italia e Stati Uniti erano pessimi. Probabilmente stava fuggendo in america, si dice anche che la salma riportata in Italia non sia la sua e che e lui abbia vissuto un altra vita in america.

  7. Altro che benzina a 2 euro, luce e gas raddoppiati e acqua razionata, questa e’ una notiziona, gente che porta fiori al cimitero, che informazione di basso livello

  8. Fotografare dentro un cimitero persone che ricordano dei defunti, giudicando per una maglietta scura e nascosti come nella tradizione partigiana, che giornalismo di m….

  9. Siete imbarazzanti e vergognosi, nascondersi nei cimiteri per fare foto a chi ricorda dei defunti, comozero zero di nome e zero di fatto

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