Nella seduta dello scorso 31 luglio la giunta del sindaco Alessandro Rapinese ha deliberato l’aumento delle licenze dei taxi a Como. I mezzi dunque passeranno dagli attuali 45 a 68. Una decisa e fondamentale boccata d’ossigeno in una città dove l’esplosione del turismo ha messo in seria difficoltà il servizio.
Il documento rimodula anche il valore di ogni singola licenza che da 135mila passa a 70.190 euro: la decisione segue il parere dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art) che prima di tutto ha “ritenuto ragionevole e adeguato l’incremento del contingente quantificato in 23 nuove licenze” e poi, dopo le dovute analisi, rispetto al valore di 135mila euro ha ritenuto “necessario che il Comune rimoduli il contributo collocandolo a un valore significativamente inferiore rispetto al valore rilevato nel mercato locale”. Ma c’è una compensazione, si legge infatti: “Applicando la percentuale stimata di riduzione del servizio erogato da ciascun tassista al valore di mercato attuale delle licenze si ottiene la relativa perdita di valore, ipotizzando che l’eventuale riduzione degli introiti corrisponda a una riduzione del valore commerciale della licenza, in misura uguale in termini percentuali; pertanto, il Comune dovrebbe ottenere dal concorso un introito tale da consentire di riconoscere a ciascun soggetto attualmente titolare di licenza una compensazione pari alla perdita di valore della licenza stessa […] non inferiore all’80%, che il Comune intende redistribuire agli attuali titolari di licenza; dividendo l’introito complessivo così ottenuto per le 23 licenze da rilasciare si ottiene il contributo da richiedere“.
E infatti la delivera prevede di “accantonare l’80% del valore derivante dal rilascio delle nuove licenze, al fine di ripartirlo tra gli attuali 45 titolari di licenza”. Il provvedimento è “immediatamente eseguibile […] al fine di procedere il più celermente possibile all’attribuzione delle nuove licenze, in modo da far fronte al deficit del servizio taxi”.
IL DOCUMENTO COMPLETO
TAXI-delibera_giunta_n_257
16 Commenti
Uèe. il.Rapi c’è l’ha fatta?! Incredibile: la lobby dei tassisti non si è ribellata ??!.. forse erano troppo pochi.
La COMPENSAZIONE ANDREBBE FATTA IN BASE ALLE DICHIARAZIONI DEI REDDITI DEGLI ULTIMI 10 ANNI DI QUESTI “POVERACCI” CHE RIESCONO A VIVERE CON 4 SOLDI AL MESE SECONDO QUANTO RISULTA AL MEF.
taxisti che per decenni hanno dichiarato e pagato tasse su un terzo di quello che effettivamente guadagnavano e che per decenni hanno “rivenduto” (cessione di ramo d’azienda) licenze a prezzi esorbitanti facendoesi pagare piu’ della meta’ in nero. Compensare e’ un’ulteriore regalo ad una categoria di evasori quasi totali. 👏🏻👏🏻
Il numero delle licenze è stato aumentato con delibera di giunta del 20/3/24 ma il numero dei taxi è sempre quello in attesa del bando che è stato annunciato ma non è stato ancora fatto. Al momento, tutto come prima.
La compensazione segue la norma della Legge Bersani. Il comune si è solo conformato alla Legge nazionale.
Peace and love
Non capisco patchè la stragrande maggioranza delle attività non sia contingentata mentre esistono alcune specie protette come appunto taxisti farmacisti o notai ai quali non è consentito fare concorrenza?
diciamo che non si capisce perché non avvenga il contrario, perché di dirigismo in questo paese ce n’é già fin troppo
La domanda è: ma se le licenze sono del Comune, come fanno a essere vendute? E se per 50 anni i tassisti sono rimasti gli stessi, forse sono loro che dovrebbero restituire i soldi che hanno guadagnato per effetto della scarsità delle licenze. O sbaglio? Quando sono saltati i limiti di distanza per i parrucchieri mica sono stati indennizzati.
Ma voi che parlate se e vwro che guadagniamo questo botto di soldi x non lo fate? Il nosteo guadagno va in base anche al nostro impegno e altri fattori che non vi sto a spiegare x per voi sarebbe troppo difficile ve lo dico uo x non lo fate non solo questo ma anche altri lavori autonomi x avete paura di scomodarvi dalla vostra quotidianità io dopi 23 anni sontto padrone ho deciso di dire basta scemo x scemo fatto lo scemo per conto mio comunque stando sempre alle regole,
Ottimo.
Compensazioni? Le licenze sono del Comune non dei tassisti, a fine attività vanno restituite e non rivendute fra privati a caro prezzo….
È un meccanismo che non conosco. Il mio “ottimo” si riferisce ai 23 taxi in più.
Se il comune secondo lei sta facendo una stupidaggine economica sarei interessato a capirne meglio il perché.
Ci mancherebbe, va benissimo così…..
allora non vanno neanche comprate,a caro prezzo.
Quindi stiamo creando un danno erariale a carico del Comune di Como? La Procura dovrebbe indagare.
Bwlli guarda xhe facciamo tutto come legge e e chiarrooo