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“Como, pesce fritto e odore di merluzzo davanti al Monumento ai Caduti. Davvero qualcuno ha dato il permesso?”

“Ma davvero qualcuno ha dato il permesso di vendere pesce fritto davanti al Monumento ai Caduti?”. Questa la domanda che fa un nostro lettore, con mail firmata, a corredo di alcune fotografie, inviate alla nostra redazione, scattate oggi all’ora di pranzo ai giardini a lago dove, proprio davanti alla scalinata che porta al monumento dedicato ai Caduti durante la prima Guerra Mondiale, è comparso un furgoncino dall’insegna inequivocabile: “Street Fish”.

Prosegue il lettore: “Non voglio fare una morale che per alcuni potrebbe sembrare inutile, ma da sempre ci sono già due furgoni di street food che fanno panini con la porchetta e salamelle nella zona del Monumento alla Resistenza, e passi, ma qui, proprio davanti a questo monumento, con un fortissimo odore di merluzzo fritto che arriva fino al Tempio Voltiano e senza che ci sia alcuna manifestazione o partita, la presenza di questo nuovo camioncino mi sembra francamente eccessiva mi domando, a questo punto, se davvero è stato autorizzato, se diventerà una presenza fissa come gli altri e sulla base di che principio o idea di gestione di un’area monumentale si dà questo tipo di permessi, a parte l’entrata derivante dall’occupazione di suolo pubblico che non credo valga qualsiasi compromesso”.

[Per racconti, contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti].

Il Monumento ai Caduti era già stato al centro di polemiche per lo spettacolo di danza acrobatica messo in scena sulle pareti della struttura: qui i dettagli.

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41 Commenti

  1. Come immaginavo. Gli ignoranti al cubo non hanno capito il minimo di rispetto che si deve avere per il monumento e per ciò che esso rappresenta. Non mi sembra che si siano date responsabilità specifiche all’attuale sindaco visto che non si sa neppure se il furgoncino è autorizzato oppure no. Se è autorizzato, meglio ancora. Istituzioni e uffici comunali piene della stessa materia.

  2. Il rispetto dei volumi architettonici, la gestione degli spazi, la successione delle aperture visuali, la possibilità per tutti di fruire interamente di ciò che è stato concepito. Possibile che diano così ostiche?

    Mica è un caso che lì davanti non siano stati messi parcheggi blu, eh. Di spazio ce ne sarebbe a volontà, ma nessuno è mai stato e mai sarà così pazzo da solo pensarci, per non incrinare la pulizia dell’immagine del monumento.

    È talmente evidente tutto ciò che sembra quasi offensivo doverlo ribadire.

    Eppure tocca leggere che lì a volte si spaccia. E quindi? in un luogo dove possono capitare cattive frequentazioni allora diventa lecito tutto? Miglioriamo il luogo lottando contro lo spaccio o ci mettiamo anche tre o quattro puttane, tanto…

    E anche “che male fa?” Allora mettiamo una rivendita ambulante di patate davanti al portone del duomo, tanto che male fa…

    Voi siete quelli che mettono gli adesivi “Ferrari” e “turbo” sulle vostre utilitarie.
    Voi siete quelli che entrano in un luogo pubblico sciabattando in infrandito e urlando in vivavoce al cellulare.

    Voi avete la stessa sensibilità visuale e artistica di un palo stradale, voi siete quelli che applaudite a chi pianta un ombrellone nel giardino di Villa Olmo, o a chi ha concepito il lungolago più deprimente del mondo.

    Restate per favore a bervi una birra davanti al grande fratello, fate il vostro ruttino e lasciate perdere l’estetica e l’urbanistica, non è roba vostra.

    Rapinese, mi aspetto da lei il rigore promesso.

  3. Direi che è un vero e proprio scandalo un ambulante che fa il suo lavoro in una zona dove extracomunitari spacciatori e senzatetto passano regolarmente le loro giornate senza che vengano richiamati.
    La vera vergogna sono personaggi del genere che non hanno nulla da fare se non criticare qualsiasi iniziativa decente di persone che si inventano qualcosa per dare qualche servizio a turismo e comunità.
    Città bigotta e senza prospettive!

    1. Veramente la critica non era per l’iniziativa in sé, ma per la posizione in cui è stata messo il baracchino dello street food. Non credo neppure che chi ha sollevato questa critica creda che lo spaccio sia invece una attività tollerata. Solita conclusione di chi pensa di avere avuto una grandissima intuizione perché si crede superiore. Invece…

  4. Il mondo è pieno di eterni insoddisfatti per non dire “rompi cogli….” a cui nulla andrà mai bene. E Como di queste persone è strapiena: un giorno il camioncino, l’atro la partita, un altro i mercatini e via cosi

  5. Quanti poveri bigotti!
    Che scandalo!!
    Veramente accettate qualsiasi critica, anche le più sceme!
    Basta parlar male del sindaco!
    Vi brucia ancora eh!
    Un po’ di Lasonil!

    1. Che Rapinese sia il mio sindaco mi brucia parecchio. Allo scopo uso però la Foille perché il lasonil è per le contusioni… almeno sfottere con cognizione

  6. Ci stiamo lamentando perché al monumento ai caduti, dove spacciano e dove la passeggiata pare quella di un paese in via di sviluppo, c’è un furgoncino che vende Fish & Chips?

  7. Inaccettabile e vergognoso. Irrispettoso che davanti al monumento ai caduti sia permesso ciò. Indecoroso, indecente.Senza contare la puzza nauseabonda. Ma dov’è il rispetto, il senso del bello , sempre più in basso. Che il sindaco intervenga subito vietando qst .altro che bottiglie di acqua x pulire la pipi dei cani

  8. A chi difende il furgoncino di street food, vorrei chiedere: quando andate a Parigi o a Berlino, trovate furgoni che friggono e profumano sotto la Torre Eiffel o sotto la Porta di Brandeburgo? Perchè non si mette vicino ai giardini, o in area mercato come fanno tutti? Giustamente poi l’autorizzazione va esposta, altrimenti ognuno fa quello che vuole.

  9. L’attività commerciale ambulante su suolo pubblico – per fortuna anche al giorno d’ oggi – continua ad essere autorizzata a norma di legge, anche a Como, indipendentemente dall’umore e dalle preferenze gastronomiche di cittadini, turisti, nostalgici delle guerre mondiali e relativi caduti, e leoni da tastiera…

  10. Il profumo della frittura di pesce vorrai dire. Prima di scrivere , vai a vedere cosa cucina. Avra’ al massimo anelli di calamari o totani e gamberetti. Il merluzzo non e’ un pesce adatto a mangiare nel cartoccio o nella vaschetta. Poi il pesce non puzza se conservato bene. Lo avra’ in una cella frigo e lo tira fuori al momento. Se invece ti infastidisce il posto, vabbè si può spostare senza problemi, ma non vedo il motivo di questa critica.

  11. L’aria che tira a Como!
    Come ogni luogo il cui particolare sentore riporta alla memoria.
    Una volta glicine, olea fragrans e gelsomino; oggi olio fritto, porchetta e kebab.
    A ciascuno la propria legittima preferenza e somiglianza come da permessi accordati.

  12. Se non bastasse il rispetto, anche l’occhio vuole la sua parte.
    Quel coso posizionato lì è uno sfregio.
    Mi aspetto, dal sindaco che pone gli adesivi per le strade affinché gli artisti di strada non si posizionino alla carlona, una reazione immediata e la soluzione del problema.

    1. Quella è la zona dove già da un po’di anni si fanno rassegne gastronomiche regionali,quindi con vari odori, fritto dolce e via dicendo, non mi è mai piaciuto, ma non ci passo così risolvo il mio problema,per gli altri se ne faranno una ragione, come c’è la diamo fatta per l’aria de fogne,ops di Como

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