ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO
Atmosfera istituzionalissima, aria tesa, poca voglia di parlare sia prima che dopo.
Rapida lettura delle buste e dei punteggi, poi l’assegnazione: a Palazzo Cernezzi è stato appena proclamato l’esito della gara indetta dall’amministrazione per l’assegnazione in gestione (tramite concessione) la piscina di viale Geno con relativo lido, parterre e ristorante. ComoNuoto ha battuto Pallanuoto Como, letteralmente al fotofinish, e continuerà a gestire il centro (per altri 9 anni).
Nessuno tsunami dunque fra le acque al cloro al centro di una contesa fratricida in corso da anni: PallaNuoto è nata qualche anno fa dopo una faida interna alla società con i transfughi che, lasciata la sponda del primo bacino, hanno fondato il loro club, in testa lo storico capitano, Giovanni Nanni Dato.
Nulla cambia dunque, sospiro di sollievo (temporaneo: al netto di un più che plausibile ricorso) per lo storico sodalizio che il prossimo anno festeggerà il secolo di vita.
PALLANUOTO COMO VS COMONUOTO: TUTTE LE CRONACHE
La commissione guidata dal dirigente Giuseppe Ragadali ha assegnato 70.25 punti a ComoNuoto e 69.81 a PallanuotoComo. La valutazione della proposta tecnica ha visto 55.25 punti per la prima e 39.81 per la seconda.
L’offerta economica invece, per un istante, ha fatto sospettare il ribaltone. ComoNuoto ha messo sul piatto un canone annuale per il Comune di 35mila euro, PallaNuoto ha raddoppiato: 70mila. Calcoli alla mano la superofferta ha drasticamente ridotto la forbice tra i due contendenti ma non è stata sufficiente: un differenziale di 0,44 ha sancito la vittoria dei gestori storici.
Assai probabile (seppure non scontato) il ricorso da parte di PallaNuoto Como, al momento i vertici della società si riservano di “analizzare le carte e prendere una decisione”. Entro domani, fanno sapere dal club, arriverà un comunicato stampa.
Il vicepresidente di ComoNuoto Davide Malnati, visibilmente soddisfatto, non ha rilasciato dichiarazioni rinviando tutto al presidente Mario Bulgheroni. Basso profilo anche per il presidente di PallaNuoto, Nanni Dato. Un fiume in piena, viceversa, il rappresentante legale della Società, l’ex assessore e avvocato notissimo in città, Roberto Rallo. “35mila euro di canone annuo – accusa – sono la garanzia del mantenimento esclusivo di un privilegio per pochi. In città non si affitta nemmeno un piccolo studio per quella cifra”.
Rallo da tempo sostiene che le società sportive affacciate sul primo bacino del lago di Como siano un caso quasi unico in Italia: “Sono tutte strutture di proprietà pubblica date in concessione ai privati, altrove le società sono proprietarie dirette delle strutture. Como ha questa immensa fortuna, per questo bisogna garantire che tutti i Club – non solo viale Geno ma anche Canottieri e Vela – siano aperti a tutti i cittadini. Chiedo: un ragazzo di periferia può avere accesso alla ComoNuoto? E’ garantito? Io non credo”.
Secondo il legale infatti lo statuto di ComoNuoto sarebbe “In conflitto con il bando, basta leggere”. E fornisce gli screenshot:
BANDO COMUNALE
STATUTO COMONUOTO
Circa un eventuale ricorso Rallo precisa: “Nelle prossime ore valuteremo tutta la documentazione e prenderemo una decisione. Il progetto di PallaNuoto Como, peraltro, prevedeva una revisione del rapporto tra società e città, ci sono molti aspetti da valutare”.
16 Commenti
Caro Stefano, ma ti sembra possibile che chi partecipa ad un bando così non prepara decentemente tutto il progetto..? Sei malizioso al contrario però. Marco
Fossi nei vincitori, non sarei felice ne tanto meno tranquillo.
Che figuraccia. Per il nostro comune sempre figuraccie.
Qui mi sa che il comune fa una figuraccia peggio delle paratie e di Villa olmo. Qualcuno dovrà dare spiegazioni ai cittadini e qualcuno ci dovrà mettere la faccia. Fossi nella giunta attuale darei le dimissioni. Il comune dovrebbe tutelare la cittadinanza. Vergogna.
Figuraccia?! Dimissioni?!?!
Guardate che il bando è formato dalla parte economica (30%) e dalla parte tecnica (70%).
La figuraccia l’ha fatta chi ha perso e che ha puntato tutto sulla parte economica non avendo proposte tecniche sensate o all’altezza…
Non ho motivo per mettere in dubbio le sue affermazioni, ma é possibile sapere per noi peones cittadini di Como quali siano queste proposte tecniche?
Qualcosa di così significativo da valere ben 35.000€ anno per i prossimi 9 anni = 315.000€
Intanto si é visto quanto ha puntato di parte economica la Como nuoto(35.000€) rispetto all.’altra società. È solo una vergogna non solo a livello locale, ma anche nazionale…
Infatti l’altra società ha fatto delle proposte più interessanti rispetto alla Como nuoto, invece di inventarli di sana pianta…
Basta….la Comonuoto deve solo ringraziare il Comune che le ha permesso di accumulare anni di arretrati di affitto salvo poi saldarli con calma….usufruire di una struttura senza una regolare proroga di concessione e adesso continuare a gestire ad un prezzo irrisorio una struttura che di pubblico ha solo la proprietà. >Mi chiedo solo quali possano essere le migliorie tecniche presentate che le hanno valso un punteggio così alto nell’offerta tecnica. Speriamo che qualcuno controlli in futuro che tutto cio’ che è stato scritta venga rispettato.
Sempre ad attaccarsi ai cavilli…chi ha perso se ne faccia una ragione!!!
Poca manutenzione c’è e poca manutenzione ci sarà…. Comunque, ahimè i cittadini se c’è la gestione di ComoNuoto non possono entrare…..
Fino a qualche anno fa la manutenzione era gestita da quelli che sono passati dall’altra parte della staccionata…
Scusami, ovvero? Le persone che sono andate via dalla società Como nuoto?!
Se non conosci la storia della Como Nuoto lascia perdere…
La conosco benissimo,dalla A alla Z, se intende quelle persone che sono andate all’altra società di pallanuoto. Lei lo sa il perché se ne sono andate veramente queste persone e atleti?! Mi sa che é informato parzialmente….
Poca manutenzione c’è e poca manutenzione ci sarà…. Comunque, ahimè i cittadini se c’è la gestione di ComoNuoto non possono entrare…..
Se vabbè…vai a cercare da chi era formato il consiglio della Como Nuoto primi anni 2000!!! C’è ancora chi aspetta il proprio nome inciso sulle tavole del pontone…
Che vergogna, non ho parole….