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Confesercenti e Lega: “Venditori abusivi, via il permesso di soggiorno alla prima multa”

Via il permesso di soggiorno ai venditori abusivi di nazionalità straniera sin dalla prima multa. Su questo punto hanno concordato oggi il vicesindaco di Como Alessandra Locatelli, il collega parlamentare Eugenio Zoffili e la dirigenza di Confesercenti guidata dal presidente Claudio Casartelli, dal presidente onorario Sergio Ferrario e dal direttore Angelo Basilico.

Claudio Casartelli (a destra)

“A chi è sorpreso a vendere merce illegalmente per strada, senza alcuna licenza e senza versare un euro di tasse e contributi, è giusto che non venga rinnovato il permesso di soggiorno. Chiediamo – ha affermato Casartelli – che diventi automatico il diniego al rinnovo del permesso di soggiorno a chi è stata elevata una sanzione amministrativa per vendita abusiva delle merci: così stroncheremo alla radice questo fenomeno che genera concorrenza sleale”. Nessun cenno, invece, al caso in cui i venditori fossero italiani, come peraltro capitato anche di recente a Como con i venditori di calzini napoletani.

“Abbiamo anche tanti ambulanti stranieri nei mercati che non versano anche in questo caso un euro di tasse e di contributi – ha aggiunto il presidente di Confesercenti Como – la presentazione del Durc in regola dovrebbe essere obbligatoria per chi vuole lavorare in Italia. Sono percorsi importanti per riportare queste persone nell’alveo della legalità”.

Di “stringere le maglie sul rinnovo dei permessi di soggiorno” ha parlato anche il direttore dell’associazione Angelo Basilico, che ha ricordato come al mercato di Como, secondo i dati dello scorso anno, vi siano su 200 operatori circa la metà non in regola con il pagamento del Canone di occupazione del suolo pubblico (Cosap) e tra questi vi siano una quarantina di evasori totali.

“Ci vuole un richiamo e tolleranza per chi è in ritardo o in difficoltà, per concordare con lui un piano di rientro, ma occorre essere rigidi – ha proseguito Casartelli – con chi sistematicamente non paga Cosap, tassa rifiuti e le altre tasse comunali, arrivando magari a vendere merce contraffatta”.

Il vicesindaco Locatelli si è detta disponibile ad indirizzare i controlli della polizia locale di Como proprio verso quei soggetti che nei mercati risultano morosi da anni. Impegno per intervenire in sede legislativa e governativa sulla stretta dei permessi di soggiorno è stata garantita da entrambi i parlamentari.
Il vicesindaco ha anche ribadito che a breve sarà vietato agli artisti di strada l’uso degli amplificatori.

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Un commento

  1. Legittimo e doveroso chiedere di combattere i venditori abusivi, ma francamente è vergognoso ed imbarazzante che sia un’associazione di categoria come la Confesercenti a chiedere una pena molto alta e ben mirata verso solo alcuni dei vari venditori (gli stranieri).

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