Non era nota per le prove muscolari, finora, l’assessore ai Servizi Sociali Angela Corengia. Eppure ieri sera ha preso letteralmente di petto la consigliera comunale del Pd, Patrizia Lissi, e le ha rivolto una risposta di fuoco sul tema caldissimo del dormitorio permanente e nello specifico della soluzione ipotizzata in via Cadorna. Che, ora, almeno in termini di dormitorio permanente, si può considerare definitivamente e ufficialmente tramontata.
Senzatetto, ira Lissi: “Negretti e Corengia smentite, niente dormitorio in via Cadorna. Ignorata la volontà del Consiglio”
“Alla consigliera Lissi – ha esordito Corengia – che ha preferito un attacco diretto sulla scorta di informazioni diffuse dal presidente di Confesercenti Claudio anziché confrontarsi con gli assessori (cioè la stessa Corengia e la collega Elena Negretti, ndr), che pure non si sono mai sottratti al dialogo fuori dai riflettori mediatici o nelle sedi istituzionali, avremmo ricordato, evitando di generare confusione tra i cittadini con i suoi allarmismi, quanto più volte dichiarato in consiglio comunale e in Commissione Sicurezza”. Ovvero – parole sempre dell’assessore Corengia – “che la struttura di via Cadorna non potrà essere quella definitiva per il dormitorio. Niente di diverso di quanto portato a conoscenza anche della stessa consigliera Lissi attraverso i canali ufficiali e tramite le dichiarazioni del presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi che ha parlato di soluzione temporanea alla questione senzatetto”.
Dormitorio in via Cadorna, incontro Asst-residenti-Confesercenti: “Sert via a ottobre”. Ma la protesta rimane
Ancora su via Cadorna, Corengia ha precisato che “è stata richiesta la disponibilità all’Asst Lariana per un progetto sperimentale di assistenza integrata per ospitalità notturna e attività di reinserimento sociale che condivideremo anche con i residenti. Nel frattempo si stanno valutando soluzioni definitive”.
Insomma, ora dubbi non ce ne sono più: in via Cadorna non sarà aperto un dormitorio permanente, cioè la struttura invocata dalla famosa mozione trasversale approvata in consiglio comunale un anno fa ma contestatissima da residenti e commercianti della zona. La struttura accoglierà temporaneamente una ventina di persone che per la gran parte saranno quelle ore presenti nella palestra Mariani di via Sauro, che però dovrà essere liberata a breve per tornare nella disponibilità delle scuole.
Ma Corengia non si è fermata qui, ma ha rivendicato nuovamente che “a oggi per le persone regolari le necessità sono integralmente coperte essendoci posti liberi in via Napoleona, senza allontanare nessuna per la rotazione, e altri all’Ozanam appena riaprirà alle ammissioni”.
“Soltanto una decina di irriducibili regolari che trova riparo in città, malgrado gli inviti, non vuole essere accolta in dormitorio – ha aggiunto l’assessore – mentre il percorso assorbirà un’altra quindicina di persone già selezionate dai Servizi Sociali negli appartamenti di Strade Verso Casa”.
“Questa amministrazione ha più che raddoppiato le risorse destinate alle associazioni che si occupano di grave marginalità – ha concluso Corengia – A settembre partirà anche il progetto per la salute mentale e per le dipendenze. Stiamo anche collaborando con le associazioni per la soluzione della questione del dormitorio invernale”.
4 Commenti
FINALMENTE UNA CHE PARLA CHIARO
Si. Magari se facesse anche qualcosa…
“Nel frattempo si stanno valutando soluzioni definitive”.
Mi raccomando, con calma eh!
È giusto qualche anno che esiste il problema e siamo ancora alla fase “stiamo valutando”. Auguri!
Allora chi protesta ottiene…grande amministrazione !