Chi può fermarsi lo fa. Non non tutti ne hanno la possibilità, pur magari volendolo.
Il Coronavirus blocca un’intera regione ma è evidente che non tutte le attività possono spegnere le macchine e gli uffici.
Così ora si studiano modelli e modi per permettere al lavoro di continuare, almeno in qualche modo. E un’intesa è stata raggiunta tra Regione e Confindustria Lombardia.
“Ho avuto un colloquio con il presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, con il quale ho raggiunto un accordo per individuare le modalità’ che andranno adottate dalle aziende che continueranno a produrre e prendendo atto della disponibilità’ di altre a sospendere l’attività'”, spiega il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
“Andranno rispettate scrupolosamente le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità’ e della Regione Lombardia – ha spiegato il governatore – a partire dalla soppressione di tutti i servizi mensa, dal rispetto delle distanze e dalla fornitura di tutte le dotazioni necessarie alla protezione personale dei lavoratori come guanti e mascherine, cosi’ come richiesto anche dai sindacati“.
Un commento
Peccato però’ che le mascherine siano introvabili! E senza contare che il alcune fabbriche del ns. territorio è’ impossibile tenere le mascherine per 8 ore consecutive!