Si è riunita oggi la Cabina di Regia sovraprovinciale per il turismo e la cultura per valutare le conseguenze dell’emergenza sanitaria sulla filiera economica locale del settore.
Ecco quanto fanno sapere:
Il tavolo di confronto in Camera di Commercio di Como-Lecco è composto dalle due province e dai comuni capoluogo. La riunione è stata convocata dalla Camera di Commercio, presenti il presidente, Marco Galimberti e Giuseppe Rasella, componente di giunta in rappresentanza del turismo. Presenti anche Mario Landriscina, sindaco di Como, l’assessore alla cultura e al turismo Carola Gentilini, il vicesindaco di Lecco Francesca Bonacina, il presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca e il consigliere Francesco Cavadini.
La Provincia di Lecco era rappresentata dalla funzionaria Cristina Casarin. Considerata l’importanza del tema, hanno partecipato alla riunione anche il coordinatore del Distretto turistico del centro lago Luca Leoni, e il sindaco di Tremezzina, nonché presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra. In rappresentanza del Tavolo della competitività è intervenuta la coordinatrice Gloria Bianchi.
L’obiettivo della riunione, così come illustrato in apertura dei lavori da Giuseppe Rasella, era fare il punto sugli effetti dell’emergenza sanitaria, condividere quanto manifestato dalle associazioni di categoria locali, attivare un processo di coprogettazione per una strategia comune che, una volta conclusa la prima fase dell’emergenza, consenta al territorio di rilanciare la stagione turistica, rimettendo le altre iniziative di supporto all’economia alle istituzioni competenti.
Tre i focus proposti e su cui si è articolato il dibattito: il punto sulle azioni di aiuto alle aziende, quello relativo al sostegno dei lavoratori, quello riguardante l’organizzazione di un’efficace campagna di promozione del territorio una volta superata la fase di maggiore criticità.
Concordi i sindaci presenti e i rappresentanti degli enti locali sul mantenere un atteggiamento responsabile e di fiducia verso le iniziative coordinate a livello centrale e regionale.
La fase attuale costringe a non intraprendere immediate azioni di rilancio fino a quando il quadro epidemiologico non abbia raggiunto un livello di stabilità e maggior certezza.
Tuttavia unanime è la consapevolezza di iniziare fin d’ora un lavoro di progettazione fortemente condiviso per costruire la strategia di rilancio.
In particolare, è stata evidenziata la necessità di coinvolgere gli attori locali e le reti di collaborazione già operative, valorizzando i progetti di marketing territoriale esistenti al fine di strutturare un’azione articolata e condivisa di promozione su più livelli, locale, nazionale e internazionale, nel contesto di un vero sforzo di squadra.
Sarà proprio il lavoro delle prossime settimane a definire le strategie più opportune.