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Covid, Ats: “Calo contagi ma preoccupano piccoli focolai nelle aziende”. Da Como a Menaggio, tutti sotto i 250 casi per 100mila abitanti

Ats Insubria ha comunicato oggi, nel punto settimanale con la stampa, gli ultimi dati relativi ai contagi da Covid sul territorio comasco e varesino.

Sono 2.851 i nuovi positivi registrati nelle due province dal 9 al 15 aprile (1.129 a Como), 271 in meno rispetto alla settimana precedente (meno 94 a Como). Cala anche la percentuale di positività dei tamponi nel territorio di Ats Insubria, passando dal 19,4% al 15,7% (a Como dal 18,4% al 14,6%). Diminuisce, ancora, l’incidenza di nuovi positivi per 100mila abitanti su Como e Varese: da 211,04 a 192,72 (per la provincia comasca si passa da 208,42 a 192,40).

“Questa settimana vediamo che prosegue la discesa dei contagi – ha commentato il direttore sanitario Giuseppe Catanoso – La curva dei contagi si è nettamente piegata verso una riduzione progressiva, così come l’indice Rdt è in netto calo. Sembra si stia andando anche verso una diminuzione dell’età media dei nuovi positivi, ma l’apertura delle scuole non ci deve spaventare perché questo dato è legato alle vaccinazioni fatte sugli anziani: molti meno si sono così contagiati e questo ci fa ben sperare”.

Anche l’incidenza nel singolo ambito Lariano migliora notevolmente: tutti i territori sono sotto la soglia del 250.

I vertici dell’agenzia sanitaria hanno inoltre evidenziato l’emergere di piccoli focolai in molte aziende del territorio. “Questo ci ha messo un po’ in allarme – ha sottolineato Catanoso – forse non si è stati abbastanza attenti alle misure di sicurezza nel contesto aziendale”. Al momento, secondo quanto comunicato da Ats, i focolai in azienda sono circa il 5% di tutti i focolai attivi sul territorio: si va da un minimo di 2 soggetti positivi fino a un massimo di 30.

Proprio a fonte di questa criticità diffusa nei contesti aziendali, Ats Insubria ha introdotto una novità sul sistema Emercovid che al momento comprende una sezione per i sindaci e una per le scuole. Il sistema è stato implementato, ora, con un portale dedicato appunto completamente alle imprese (“Emercovid Aziende”), con il quale si intende cercare di migliorare l’attività preventiva e l’intercettazione dei casi affinché non si estendano al di fuori delle aziende. “Vogliamo coinvolgere attivamente i medici competenti delle aziende, per identificare i contatti a rischio in azienda tempestivamente nel caso sia presente una persona positiva, ha spiegato il dottor Paolo Bulgheroni direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria.

Vaccinazioni: tutti i numeri

La dottoressa Ester Poncato, responsabile Programmazione Campagna Vaccinale, ha poi fatto il punto su tutte le vaccinazioni effettuate finora nelle due province di Como e Varese.

Si tratta di 282.394 vaccini totali somministrati (incluse anche le seconde dosi): in particolare per Como 108.649, per Varese 173.745 (il numero maggiore è dovuto a una più ampia popolazione vaccinabile nella provincia varesina). Per gli over 80, le vaccinazioni si sono praticamente concluse: “Ad oggi ne mancano 1.441, di cui 424 su Como – ha poi specificato Poncato – probabilmente si tratta di chi non aveva aderito ad Aria o non si è potuto vaccinare per vari motivi, ora si sta prenotando tramite Poste Italiane”.

Cernobbio Villa Erba vaccino covid

Per quanto riguarda gli over 70, in questi primi giorni di campagna sono state vaccinate a Como 6.240 persone con Astrazeneca. La percentuale di rifiuto del vaccino di AstraZeneca è del 3% e, come ricordano dall’agenzia sanitaria: “Chi rifiuta non viene vaccinato e finisce in fondo alla lista- così Catanoso – i vaccini non si possono scegliere, è stata fatta una valutazione su quale vaccino sia più adatto alle varie fasce d’età e si fa valutazione medica sul soggetto in loco al momento della vaccinazione. Sul discorso trombosi, nei soggetti predisposti ci può essere questa reazione molto seria ma abbiamo avuto 50 casi su 50milioni di persone vaccinate: è pochissimo, se somministrassimo qualsiasi altro farmaco avremmo conseguenze analoghe se non peggiori rispetto al vaccino”.

Proseguono poi le vaccinazioni a domicilio: grazie a un’adesione dell’85-86% dei medici di medicina generale, ad oggi sono state fatte 9.887 vaccinazioni (su un totale di 12.500 persone da vaccinare a domicilio) con il vaccino Moderna. Questa settimana sono previste altre 650 vaccinazioni a Como e in alcuni Comuni comaschi, tra cui Albavilla, si stanno già somministrando le seconde dosi. “Secondo le previsioni, riusciremo a chiudere entro fine mese”, ha osservato la dottoressa Poncato.

Grazie a un camper a disposizione di Ats Insubria, prosegue l’attività delle vaccinazioni a domicilio anche nelle zone più impervie delle due province. “Lo scorso fine settimana siamo andati nella zona di Varese per fare 100 vaccinazioni agli over80 e over 70 fragili, questa settimana invece saremo a Como nelle aree della Valsolda, Val Cavargna, Claino con Osteno e Porlezza: tra venerdì e sabato faremo circa 80 vaccinazioni gli over 70 fragili. Lunedì il camper si sposterà nella zona intorno a Nesso: Veleso, Zelbio, Lezzeno, Nesso sempre per gli over 70 fragili”.

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