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Covid, da domani il decreto Aprile: le regole per bar, ristoranti, seconde case e spostamenti. Il documento

Da domani entra in vigore il decreto aprile e avrà validità fino al 30 del mese (lo trovate integrale in fondo all’articolo).

Come noto per le regioni rosse è escluso il ritorno in gialla. Confermata la permanenza o il passaggio da arancione a rosso dove i contagi settimanali superano i 250 ogni 100mila abitanti. Naturalmente è in vigore il coprifuoco, sempre dalle 22 alle 5. Permane il divieto di spostamento tra regioni ma con possibilità, a regole precise, di raggiungere le seconde case. Per i sanitari scatta l’obbligo di vaccino anti covid e arriva lo scudo penale per i vaccinatori.

Il decreto inoltre ipotizza, se i dati di una zona specifica dovessero migliorare, di rivedere i blocchi consentendo aperture.

SPOSTAMENTI E SECONDE CASE

E’ possibile lasciare una regione, anche rossa, per raggiungere la seconda casa. Può farlo solo un gruppo di conviventi a patto che la casa non sia già occupata. Non si può andare con parenti o amici non conviventi.

Bisogna dimostrare di aver titolo per abitare la seconda casa, cioè esserne proprietari o affittuari da una data precedente il 14 gennaio 2021. Non è possibile però raggiungere la Liguria, anche per i residenti fino all’11 aprile.

NO VISITE A PARENTI E AMICI IN ZONA ROSSA

In zona arancione è possibile, all’interno del comune di residenza, raggiungere una sola abitazione privata, una volta al giorno, all’interno degli orari di coprifuoco. Spostamento concesso a due persone conviventi, ai minori di 14 anni che siano sotto la loro responsabilità e alle persone con disabilità o non autosufficienti che siano conviventi.

In auto si viaggia al massimo in tre, con i passeggeri sui sedili posteriori. La mascherina è obbligatoria.

Nelle zone rosse è vietato uscire di casa se non per lavoro, urgenza, e salute. Non è possibile fare visite a parenti e amici.

QUARANTENA AL RIENTRO DALL’ESTERO: DA 5 A 14 GIORNI

Chi torna da paesi europei dopo un viaggio turistico deve effettuare un tampone con esito negativo 48 ore prima di partire poi deve restare in quarantena per 5 giorni e quindi effettuare un nuovo tampone. Norma identica per chi rientra da Israele, Austria, Irlanda del Nord, Regno Unito. Chi rientrasse da Paesi diversi deve fare una quarantena di 14 giorni.

OBBLIGO VACCINO PER SANITARI E SCUDO PENALE

Il decreto prevede l’obbligo vaccinale anti covid per gli operatori sanitari. Chi rifiuta verrà sospeso dal diritto di operare in situazioni che comportano contatti tra persone. Se impossibile assegnare una mansione diversa sarà sospesa la retribuzione-compenso-emolumento.

Qualora un vaccinato morisse o subisse lesioni la punibilità dell’operatore sanitario è stata esclusa “quando l’uso del vaccino è conforme alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione”.

BAR, RISTORANTI, ASPORTO

Se in fascia arancione sono aperti tutti i negozzi in zona rossa sono tutti chiusi tranne alimentari, farmacie, edicole, tabaccai, negozi di prodotti essenziali, articoli sportivi e abbigliamento per bambini. In zona rossa e arancione sono chiusi i centri commerciali nei fine settimana. L’asporto è consentito da ristoranti, enoteche fino alle 22. L’asporto dai bar fino alle 18. La consegna a domicilio è sempre concessa. I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti.

POSSIBILI DEROGHE

Ne abbiamo parlato diffusamente qui:

Ristoranti, bar, parrucchieri, estetisti, cinema e teatri: il 20 aprile primo spiraglio sulle riaperture

IL DECRETO COMPLETO

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Covid – Scuola: da mercoledì si torna in presenza fino alla prima media

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