Lo scenario di inizio 2022 non è certamente dei migliori. Se è vero che la variante Omicron ha fortunatamente conseguenze meno gravi dal punto di vista sanitario, quelle invece sull’efficienza dei servizi sembrano essere incontrollabili.
A denunciarlo con forza è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Raffaele Erba. “Lo scenario preoccupa. Assistiamo ad un esplosione di casi dati dall’elevata virulenza della nuova variante e il rischio è di avere blocchi nei servizi per l’elevato numero di casi sub acuti bloccati in quarantena. Serve un cambio di strategia”. Fattore fondamentale è il tracciamento che “purtroppo è nuovamente saltato da settimane, cosi come il testing ovvero i tamponi , che oggi sono introvabili”, spiega Erba. (qui le proteste dei sindaci del territorio). Inoltre con l’ulteriore aumento dei numeri di positivi che si prospetta, visto l’atteso picco dei contagi nelle prossime settimane, “il rischio è di non avere sufficienti tamponi molecolari per chiudere le quarantene in tempi consoni”.
E sul discorso scuole è chiaro il messaggio. “Vista l’esplosione dei contagi una riflessione sul posticipo delle riaperture in presenza delle scuole superiori nelle prossime settimane credo sia lecito. Su elementari e medie è più complesso, vista la ricaduta che si avrebbe soprattutto sui genitori lavoratori” (qui le richieste di presidi e docenti).
E infine l’amara riflessione. “Siamo alla quarta ondata e in Lombardia è saltato ancora tutto. Altre criticità, oltre quelle citate, sono rappresentate dall’assenza di investimenti nella medicina di territorio. Rimane la visione ospedalocentrica che in caso di nuove ondate rischiano di causare il collasso. Nessuna nuova assunzione di personale sanitario, mezzi pubblici sovraffollati al 100% di capienza e totale disattese dell’impiego dello smart working a livello regionale. Curioso di sapere Fontana a chi scaricherà la colpa questa volta”.