Il Lago di Como terra di straordinari abeti rossi che fanno il giro d’Italia per il Natale? Proprio così, anche se forse la notizia stupirà molti, abituati a pensare che gli abeti rossi si trovino in particolare in Trentino Alto Adige e in generale nell’Europa del Nord e Centrale. Invece, dopo l’albero di Natale di Roma (qui l’articolo L’albero di Natale di Roma alto 22 metri viene dalla provincia di Como: spettacolo mozzafiato e madrina vip – ComoZero) ecco che anche a Genova è stato acceso a pochi passi da Palazzo Ducale un abete lariano.
L’albero di Natale è un abete rosso (Picea abies) alto oltre 17 metri, con un diametro alla base di circa 50 centimetri, proveniente da un’area di pascolo sulle Alpi in località Alpe Grande, in valle d’Intelvi. L’albero donato dal comune di Centro Valle Intelvi, in provincia di Como, è un esemplare isolato cresciuto in un’area oggetto di un intervento di recupero del pascolo da parte del Consorzio Forestale Lario Intelvese, con l’obiettivo di aumentare la superficie a disposizione degli allevatori locali per l’alimentazione del bestiame.
Alla cerimonia – accompagnata dallo spettacolo del Coro delle voci bianche del Teatro Carlo Felice di Genova, che ha eseguito un medley di canzoni natalizie – hanno partecipato il vicepresidente della Regione Lombardia Marco Alparone (assessore al Bilancio e Finanza) e il presidente della Regione Liguria Marco Bucci.
“Mi fa particolarmente piacere intervenire a Genova – sottolinea il vicepresidente della giunta regionale lombarda, Alparone – per un momento così speciale come l’accensione dell’albero di Natale. Un abete che proviene dalla Lombardia, viene donato alla città e consolida un rapporto di grande amicizia tra le due regioni, come testimoniano le tante iniziative organizzate insieme sia a Milano che nel capoluogo ligure. È bello condividere la gioia dell’arrivo della festa della cristianità soffermandosi sugli sguardi curiosi, meravigliarsi osservando le emozioni che i bambini e le loro famiglie provano ammirando questo albero coloratissimo, immergendosi nel clima dell’attesa che dona pace e serenità di cui tanto abbiamo bisogno”.
“Assieme al presepe, l’illuminazione della piazza e dell’albero di Natale ci proiettano nelle festività, un periodo importante per le famiglie, per la spiritualità ma anche per l’economia della nostra regione – commenta il presidente Bucci – Voglio augurare a tutti buone feste, con uno sguardo al futuro e all’anno nuovo che sta arrivando: il nostro obiettivo è che sia pieno di soddisfazioni. Noi ci impegneremo affinché il 2025 sia un anno in cui faremo tanto per una grande regione, che è quello che i genovesi e i liguri si meritano”.
Presenti all’evento e all’accensione anche il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, gli assessori regionali alla Cultura Simona Ferro, al Turismo Luca Lombardi e alla Sanità Massimo Nicolò, il presidente del Consiglio regionale Stefano Balleari e, tra gli altri, in rappresentanza del Comune di Centro Valle Intelvi, il consigliere Gabriele Andreoli.
In questa occasione l’arcivescovo di Genova Marco Tasca, insieme alle autorità, ha inaugurato anche ha il tradizionale presepe allestito, come ogni anno, al piano terra del palazzo di piazza De Ferrari, visibile dall’esterno attraverso un vetro. Si tratta di una storica composizione del ‘700, vincolata e di grande pregio sia per la fattura delle statuine scolpite, che per gli abiti in tessuto. Il complesso proviene dalla chiesa di San Bartolomeo Apostolo del quartiere genovese di Staglieno.
Uno degli aspetti più significativi che identificano questa natività come emblematica della tradizione del presepe genovese è la presenza di una figura che indossa un paio di pantaloni di tessuto jeans, testimonianza di come questo materiale fosse già usato nel 1700, in particolare dalle classi popolari.