RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Como: benzina oltre i due euro, carta sconto bloccata e Svizzera più cara. I distributori alternativi dove risparmiare

La carta sconto carburante, dallo scorso 12 febbraio, mancando le condizioni previste dalla normativa, è sospesa su tutto il territorio . E così, dopo poche settimane di funzionamento seppur caratterizzate dalle polemiche per l’esiguità della riduzione di prezzo – erano 2 centesimi al litro – adesso tutto è nuovamente bloccato. Ecco allora che in molti hanno ripreso a varcare il confine in cerca di distributori elvetici dove sia conveniente rifornirsi. Ma le continue oscillazioni dei prezzi stanno rendendo molto difficile riuscire a rifornirsi in maniera vantaggiosa anche oltreconfine, regno un tempo del pieno a basso costo. E allora tornano alla ribalta le pompe bianche, i distributori indipendenti dalle grandi major petrolifere. Una necessità per molti, visto che ormai il costo, complice gli aumenti di energia elettrica, gas e carburante sono incontrollabili. In queste ultime ore non si riesce praticamente quasi più a trovare un benzinaio dove la verde non abbia superato i due euro al litro.

Dalla provincia di Varese, passando per quella di Lecco e arrivando a Como, la situazione è sempre la stessa. Nelle pompe bianche invece si possono risparmiare anche 10 centesimi a litro. Ogni distributore di questo tipo gestisce in autonomia i prezzi prevedendo una riduzione che alleggerisce un conto finale comunque sempre molto alto. La rete delle pompe bianche, dove la benzina  è no logo, ha superato le 7mila unità in tutta Italia. E in provincia di Como ce ne sono una decina. Ecco un elenco di quelle attive, specificando però che spesso questi distributori chiudono per lunghi periodi per poi riaprire quando hanno dei rifornimenti. Quindi, pur non garantendo magari un servizio sempre continuo come gli altri, garantiscono però prezzi migliori.

Ma ecco dove trovarle:

Cantù: Enercoop in viale Lombardia, una pompa senza marchio in via Milano 100 e un’altra in via Cantù 29 a Cucciago

Canzo: Keroptrol sp 41 via Volta 38

Como: Carrefour via Colombo – Lazzago

Merate: Auchan – via Bergamo 19

Novedrate – Keropetrol via Provinciale Novedratese

Figino Serenza in via Vico Necchi 58

Va detto che solo scorso 31 gennaio la nostra provincia era sulle cronache come quella più cara dove un litro al self service, mediamente, arrivava a costare 1,78 euro. È passato poco più di un mese e siamo ormai oltre i due euro. Fatto che sta scatenando il dibattito politico (i fatti recenti).

Infine bisogna rispondere a due quesiti che solitamente accompagnano il ragionamento sulle pompe bianche, ovvero innanzitutto va detto che la benzina costa meno perché ha minori costi per il distributore e per il produttore, mancando poi le spese legate alla pubblicità del marchio. Hanno inoltre costi di personale ridotti rispetto ai tradizionali distributori, in quanto si tratta in genere di impianti fai-da-te. Infine il secondo interrogativo è se la benzina è sicura: ebbene tutti i tipi di carburante che vengono offerti dalla rete delle pompe bianche devono superare esattamente gli stessi controlli e le stesse verifiche della benzina “griffata”. Dunque, rischi di carburante adulterato e contraffatto non esistono, se non nella stessa misura delle pompe di benzina con il tradizionale logo del produttore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo