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Dopo il racconto ecco la risposta del Radio Taxi Como: “Non siamo in malafede, se una persona si sente male meglio chiamare il 112”

Alcune ore fa abbiamo dato spazio al racconto di un lettore riportando la mail che è stata inviata al sindaco di Como e a questo giornale, qui il link: “La festa in centro Como, mia moglie che si sente male, il dubbio sui taxi. Sindaco, può rassicurarci?”.

In serata abbiamo ricevuto la risposta come sempre molto garbata, ma fermissima, del presidente di Radiotaxi Como, Matteo Petrini che è già intervenuto in passato su queste pagine. La riportiamo integralmente:

Buonasera gentile redazione di Comozero, a seguito della recente lettera da voi pubblicata, indirizzata al Sig. Sindaco, che ci vede parte in causa arrivando addirittura ad ipotizzare una malafede nella gestione delle corse da parte dei tassisti, sono a chiedere quali competenze in ambito di gestione radiotaxi, regolamenti comunali e leggi nazionali abbia il mittente e se si sia chiesto il perché logico di alcune scelte tecniche.

Ricordo inoltre che in caso di urgenze per malori (mi auguro comunque che la signora stia bene) sarebbe meglio chiamare il numero per emergenze 112.

Non ritengo opportuno dare alcuna spiegazione su come viene gestita l’assegnazione delle corse e i motivi di alcune richieste che vengono fatte dall’operatore, se interessato il mittente avrebbe potuto chiedercele direttamente, non abbiamo nulla da nascondere.

Questa sarà l’ultima volta che darò seguito pubblicamente ad una segnalazione di questo genere. D’ora in avanti darò spiegazione solo agli organi competenti, qualora mi venissero chieste. In futuro mi riservo di querelare chiunque si permetterà di diffamare il nostro radiotaxi. Cordialmente Matteo Petrini Presidente Cda Radiotaxi Como 031261515

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