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Ecco le paratie alzate sul lungolago di Como. Fontana: “Primo tratto di passeggiata aperto a marzo”

Finale di campagna elettorale sul lungolago di Como per il cantiere paratie, oggi, per il presidente di Regione Lombardia e ricandidato dal centrodestra, Attilio Fontana.

Lungo la passeggiata le paratie sono state montate per dare un’idea pratica di come funzionerebbero in caso di esondazione.

Si tratta dei famosi Panconi manuali, che per raggiungere l’altezza massima dovranno essere montate con tre moduli sovrapposti.

” I lavori stanno andando avanti con grande determinazione e nel rispetto dei tempi – ha commentato Fontana – L’azienda lavora bene, la prima parte è quasi terminata e mi pare che i comaschi siano molto contenti”.

“Bene così dunque, anche perché sono stati spesi davvero tanti soldi – ha aggiunto – Ho visto anche le paratie montate, così come difenderanno la città dalle eventuali esondazioni. Per il completamento totale dei lavori bisognerà attendere marzo 2024 ma già nel prossimo mese di marzo di quest’anno il primo pezzo di lungolago sarà aperto”.

Fontana ha poi partecipato all’incontro organizzato nella sede di Cna con il presidente dell’associazione Diodato e i rappresentanti delle categorie economiche in sala. Uno dei temi, il secondo lotto della Tangenziale di Como.

“Il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini è interessato al completamento – ha detto il presidente di Regione Lombardia – Serve sicuramente l’intervento di Anas, anzi credo che sarà realizzata da Anas: d’altronde quando si inizia a parlare di costi di 800 milioni di euro, per la Regione è impossibile fare da sola”.

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15 Commenti

  1. Chissà quando i polli smetteranno di ridere! Si innalzano paratie anti esondazione quando ci si lamenta della siccità e quando tutti, ma proprio tutti, affermano che il cambiamento climatico porterà ad un innalzamento delle temperature e alla mancanza di precipitazioni. Forse, prima di pensare a questa opera faraonica e inutile, i nostri, quindici anni fa, avrebbero dovuto consultare mi meteorologi e ascoltare il parere degli scienziati, ma, si sa, quando i soldi arrivano, ciò che interessa è spenderli: magari, come in questo caso, anche inutilmente.

  2. Comunque, dopo una tale buffonata mi aspetto che i voti per Fontana provenienti da Como, alle regionali, diminuiscano.
    Se così non fosse, vuole proprio dire che siamo una manica di beoti…

  3. Sinceramente il sistema manuale mi sembra adeguato, visto che verrà utilizzato ogni 4 o 5 anni, se va bene. Un sistema automatico avrebbe richiesto molta più manutenzione e costi di gestione. Non critichiamo qualsiasi cosa senza motivo.
    Certo, i tempi e i costi sono assurdi, ma magari alla fine il risultato è anche buono.

  4. 15 anni per mettere giù due guide e 3 barriere di metallo da avvitare manualmente?

    Il tutto con annesso spot elettorale giusto 4 giorni prima delle elezioni. Rivotateli convinti!

  5. Ma che meraviglia del progresso! In caso di esondazione basta premere un tasto e taaac! ecco che partono gli operai comunali col loro cacciavitino e montano l’insormontabile diga a difesa della città. Quanto tempo passerà prima che Parigi ci copi anche questa idea?

  6. Montaggio manuale…. dopo 15 anni e….. 15.000.000.
    Sembra uno scherzo ma è tragicamente vero!!!
    Montaggio manuale.
    La cosa più surreale è che vogliono cercare di far passare questa follia per una opera titanica, eccelsa inarrivabile.
    Senza vergogna e senza pudore.
    Ma domenica si vota…… finalmente….

  7. Poi una volta che son finiti sti lavori sul lungolago propongo una bella gara a cronometro di montaggio di tutte le paratie, ma proprio tutte eh!!! come concorrenti ci mettiamo progettisti e amministratori (mica gli operai) così vediamo se aprono gli occhi su questo progetto che oltre ad essere costosissimo e pressoché inutile, è pure “una cagata pazzesca”!!!

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