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Ex Intendenza di Finanza di via Diaz, qualcosa si muove. Dopo anni, cantiere ripulito e nuovi cartelli

L’immenso e splendido edificato che sorge tra le vie Diaz e Indipendenza vedrà finalmente nuova luce?

Possibile, molto, visti i movimenti di questi giorni dopo anni di fermo.

Zona evidentemente ripulita, nuovi cartelli di divieto di sosta. Aria di ripartenza, insomma.

La storia dello stabile ha radici antiche nelle cronache cittadine. Una porzione della struttura finì al centro di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Como che fece molto rumore.

Là dove un tempo aveva sede un monastero benedettino poi passato alle Fiamme gialle e infine diviso tra il Coni e il Comune di Como si è infatti consumata una clamorosa vicenda tra il 2008 e il febbraio 2014.

Nel 2008 una porzione dell’immobile (280 metri quadrati) venne venduta da Palazzo Cernezzi, dietro trattativa privata, per 538mila euro a una società con sede a Bergamo, la Como 2006 srl di cui faceva parte anche Gabriele Cimadoro, cognato dell’ex pm Antonio Di Pietro, e che già deteneva il resto dello stabile.

Quella cessione, però, portò all’apertura di un’indagine della Corte dei Conti e all’iscrizione sul registro degli indagati della Procura di Como dell’ex sindaco Stefano Bruni, dell’ex assessore con delega al Patrimonio Enrico Cenetiempo e dei tre tecnici del Comune che stilarono le relazioni con la cifra finale della compravendita, ipotizzato dai magistrati come molto inferiore al valore reale (intorno ai 690mila euro).

Peraltro, curiose furono anche le modalità con cui l’allora giunta del Cernezzi decise la vendita della porzione dell’immobile, ossia con una convocazione arrivata dal sindaco agli assessori in notturna, via sms, per di più nel bel mezzo di un concerto di Jovanotti allo stadio Sinigaglia (già, un tempo a Como si facevano concerti da stadio).

Com’era lo stabile nell’aprile 2018 (Ph: Gmaps)
Tutta la vicenda, comunque, è stata archiviata lo scorso nel febbraio 2014, senza alcun rilievo per gli interessati dal giudice per le indagini preliminari.

Scriveva ComoZero il 21 agosto 2014 (nella prima delle molte mute che hanno portato al giornale che leggete oggi):

Di ieri, però, è la notizia che in quella stessa ex Intendenza di Finanza nel cuore di Como (da anni in ristrutturazione, mentre la foto in alto risale ai tempi della prima vicenda), i privati – ossia sempre la società Como 2006 Srl – iniziano a vendere.

Per l’esattezza, una porzione al terzo piano con due autorimesse che saranno acquistate dalla società privata milanese Penthouse Srl. La notizia è filtrata grazie alla rinuncia decisa ieri dalla giunta di Como rispetto all’esercizio di qualsiasi diritto di prelazione sull’acquisto.
Il prezzo di cessione per un pezzo di stabile? 336mila euro.

Poi anni senza movimenti. Fino alle immagini che mostriamo oggi, 9 maggio 2020.

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