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“Faccia incollata al telefono, mi ha quasi investito. Quanto malcostume tra guida e parcheggi a Como”

Il problema, in apparenza, è inestirpabile. E di fronte all’ennesima serie di posteggi selvaggi sulle strisce pedonali a Como, ecco di seguito la segnalazione di un altro lettore. Per lettere o segnalazioni, scrivere a redazionecomozero@gmail.com, al whatsapp 335.8366795 o alla nostra pagina facebook.

Salve vi scrivo per notificare un malcostume che sta diventando quasi quotidiano, parcheggiare sulle strisce pedonali dell’incrocio all’altezza di Via Dante 108.

In passato già uscì un articolo riguardo lo stesso problema, in quel caso fece notizia il Ferrari parcheggiato sulle strisce. Purtroppo è un’abitudine che continua, come le macchine che sfrecciano contro mano all’altezza di via Zezio, causando incidenti. Vorrei anche scrivere di Via Minzoni dove il passaggio sul marciapiede è spesso ostruito dalle macchine parcheggiate su di esso, all’altezza dell’autonoleggio.

Un problema che noto tantissimo, per il quale ho rischiato la vita più volte da pedone è l’uso del telefono alla guida. Sono stato quasi investito due volte in un mese. Una all’uscita laterale della parrocchia S. Agata in via Bari, ragazza a tavoletta con gli occhi sul telefono mentre usciva dal cancello della parrocchia.

 

L’altra in via Minzoni, quasi sul marciapiede da una signora che portava un van e girava al volo, naturalmente faccia incollata al telefono, quasi investendomi sul marciapiede ad angolo da Minzoni a Piadeni. Suggerirei di piazzare un paletto, vista l’abitudine da piloti provetti di usare il marciapiede per fare la curva più stretta.

Mi chiedo dove sia la polizia municipale, vorrei vederla a Como Borghi per fermare questo degrado quotidiano, il quale colpisce specialmente chi porta passeggini o viaggia in carrozzina, quindi un’odiosa prepotenza a danno dei più deboli. Perché se il normale cittadino prova a dire qualcosa a questi sbadati automobilisti la risposta è sempre arrogante, arrivando delle volte anche alle minacce, come se rischiare la vita già non bastasse.

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11 Commenti

  1. Giusto un’ora fa, al semaforo di Via Gallio angolo tangenziale. Auto della Polizia Locale con due vigilesse a bordo, mi affianco con lo scooter, quella al volante tranquillamente al cellulare. Quindi di cosa stiamo parlando?

  2. La mia indignazione non è rivolta al parcheggio selvaggio infatti è normale data l’ assenza di vigili(polizia locale) ma è rivolta all’ amministrazione attuale che sistematicamente ignora i disagi dei cittadini infatti segnalo un incendio avvenuto nel febbraio 2022 in via Anzani 37 , fuliggine ovunque scala accesso allo stabile,pareti portici ed inoltre facciata dello stabile in particolare l’ immobile del primo piano,ebbene ad oggi nessun intervallo sebbene l’assicurazione ha da tempo ha liquidato il sinistro incassato dall’ amministrazione Rapine ..se.Allego foto

  3. Capisco il fastidio.. ma buttarla nel solito “manca il vigile” è ridicolo. Mettiamo un vigile fisso in ogni via a sto punto.. Poi ci lamentiamo senza vergogna del nuovi Velox

    1. Dal vigile fisso a nessun vigile ci potrebbe essere una via di mezzo. Che trovarne uno all’opera è impresa ardua.

  4. Com’è ovvio, e come sostengo da sempre, la priorità della pericolosità in auto è il cellulare. Ma per i soliti bifolchi è invece essenziale dare le multe per divieto di sosta a Natale, di notte in mezzo al nulla e a ferragosto.

  5. Sbando totale, anarchia al volante e su bici e monopattini. Il pedone è nel mezzo. Controlli assenti. Fine.

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