L’atteso mercato di rigatterie e anticaglie Tante Care Cose torna in versione invernale a Casa Macchi, Bene FAI (Fondo Ambiente Italiano), offrendo un’occasione unica per curiosare tra cimeli, brocantes e vintage. Saranno esposti oggetti di ogni tipo, dall’antiquariato al modernariato, inclusi mobili, lampade, libri, stampe, porcellane, abiti, dischi e giochi antichi, proposti da rigattieri e brocantes del territorio. L’appuntamento è per la giornata odierna.
Un’iniziativa speciale è la partecipazione diretta del FAI al mercato, con un’ampia selezione di oggetti e arredi provenienti dal deposito della Fondazione. Si tratta di elementi non destinati a essere riallestiti nei suoi Beni: “cose amate, consumate e vissute, tramandate di generazione in generazione, a cui offrire una seconda vita, una nuova casa”.
L’iniziativa si fonda sul potere evocativo degli oggetti. A Casa Macchi, sono proprio gli oggetti comuni a narrare la storia di una famiglia e di un’epoca: dai vestiti rimasti negli armadi alla caffettiera sul fornello, fino alle lettere conservate nei cassetti. Questi elementi, rimasti immobili per mezzo secolo sotto un manto di polvere, hanno conservato intatta la memoria di una casa, che si fa ritratto di un’epoca in cui si tendeva ad accumulare e stratificare, più che a rimuovere.
È in questo modo che si è formato a Casa Macchi un deposito straordinario, autentico, integro e completo, composto da semplici oggetti ordinari. Sono queste piccole ma preziose storie che testimoniano la vita di una tipica famiglia italiana.
L’iniziativa si inserisce tra le buone pratiche promosse dal FAI che mirano a integrare concretamente il concetto di sostenibilità nel quotidiano, partendo dalle semplici scelte di tutti i giorni. In un contesto in cui gli oggetti di uso quotidiano tendono a comparire e scomparire in un avvicendamento quasi compulsivo, incapace di lasciare un’impronta, il mercato Tante Care Cose rappresenta un’opportunità cruciale per promuovere la cultura del riuso e, al contempo, recuperare la memoria del nostro passato.
Per arricchire l’esperienza, la visita al mercato sarà accompagnata da una proposta gastronomica che va dalla prima colazione all’aperitivo, con bevande e piatti stagionali dolci e salati. Non mancheranno momenti conviviali con musica, caldarroste e vin brulè.