Nestlé, la multinazionale alimentare svizzera, vara un piano di ristrutturazione senza precedenti sotto la guida del nuovo CEO, Philipp Navratil. L’obiettivo è risparmi per 1 miliardo di franchi svizzeri all’anno entro il 2027, garantendo una maggiore agilità e competitività sul mercato globale. L’annuncio, drastico ma necessario secondo la dirigenza, è arrivato insieme ai risultati finanziari.
Nel 2024, il fatturato totale di Nestlé è diminuito dell’1,8%, raggiungendo 91,4 miliardi di franchi svizzeri, mentre primi nove mesi del 2025. Il colosso ha registrato un fatturato di 65,9 miliardi di franchi svizzeri (71 miliardi di euro), in calo dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2024.2 ore fa, sebbene la crescita organica sia migliorata in alcuni periodi.
Maxi taglio di personale: 16.000 licenziamenti in 2 anni
Philipp Navratil, subentrato a settembre, ha dato il via a un’epoca di cambiamenti radicali. Il piano prevede la soppressione di 16.000 posti di lavoro globali nei prossimi due anni, pari a circa il 6% della forza lavoro complessiva del colosso che detiene marchi iconici come Kit Kat e Nescafé.
Questa riduzione del personale Nestlé è fondamentale per raggiungere il nuovo, ambizioso, obiettivo di risparmio complessivo di 3 miliardi di franchi, superando la precedente stima di $2,5$ miliardi.
«Il mondo sta cambiando e Nestlé deve adattarsi più rapidamente», ha dichiarato il CEO Navratil. «Questo comporterà prendere decisioni difficili, ma necessarie, per ridurre il personale.»
I 16.000 esuberi sono così ripartiti:
- 12.000 tagli in diversi settori e aree geografiche.
- 4.000 legati a iniziative già in corso per migliorare la produttività nella produzione e nella catena di approvvigionamento.
Risultati finanziari: vendite in calo, ma il terzo trimestre sorprende
L’annuncio del piano di ristrutturazione è stato illustrato a Zurigo in concomitanza con i risultati dei primi nove mesi del $2025$.
- Le vendite Nestlé si attestano a $65,9$ miliardi di franchi (circa $71$ miliardi di euro), segnando un calo dell’$1,9 rispetto all’anno precedente.
- Nonostante il calo complessivo, il terzo trimestre ha mostrato segnali di ripresa, registrando un aumento delle vendite del 4,3%, superando le previsioni degli analisti.
- La crescita è stata trainata da un aumento organico del 3,3% e da un incremento dei prezzi del 2,8%, sintomo di un’efficace gestione delle dinamiche inflazionistiche.
Nuova governance Nestlé: Navratil e Isla per la stabilità
L’arrivo di Philipp Navratil, veterano ed ex capo di Nespresso, segna la fine di un periodo turbolento per la governance. Il suo insediamento ha fatto seguito al licenziamento dell’ex CEO Laurent Freixe e alle dimissioni anticipate del presidente Paul Bulcke.
Il vertice è stato rinnovato con la nomina di Pablo Isla, ex numero uno di Inditex (Zara), come nuovo presidente. La nuova gestione Nestlé è ora chiamata a riportare stabilità e accelerare la crescita, affrontando le conseguenze del rallentamento dei volumi globali post-crisi inflazionistica del 2022.