RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

La Ferrovia del Monte Generoso continua a scrivere la sua storia: terza fase del maxi rinnovamento

La Ferrovia Monte Generoso, l’unica linea a cremagliera del Ticino a scartamento ridotto che dal 4 giugno 1890 collega Capolago alla vetta della più importante cima del Sottoceneri, il Monte Generoso, continua a scrivere la propria storia. E’ in corso la terza fase fase degli imponenti lavori di risanamento dei binari della cremagliera iniziati nel 2019 e destinati a proseguire fino al 2023, sempre durante le pause invernali delle attività

L’investimento complessivo si aggira sui 22 milioni di franchi e nell’arco dei quattro anni totali, i lavori veri e propri occuperanno un periodo di 20 mesi. Va detto, però, che, sommato all’investimento per il Fiore di pietra siglato dall’architetto Mario Botta nel 2017, l’intervento per la sostituzione della sovrastruttura ferroviaria tocca la cifra di 50 milioni di franchi.

Un dono straordinario a beneficio della regione del Mendrisiotto da parte del Percento Culturale Migros, che dal 1941 supporta la ferrovia, grazie a Gottlieb Duttweiler, fondatore della Migros, che l’acquistò per salvarla dallo smantellamento a cui era stata destinata dal suo proprietario.

I lavori eseguiti durante le pause invernali e divisi in 4 fasi dal 2019 al 2023, prevedono la sostituzione lungo i 9 chilometri della ferrovia, dalla stazione di Capolago-Riva San Vitale alla stazione Monte Generoso Vetta, di oltre 13.500 traversine e 17 chilometri di rotaie e cremagliere, per un totale di quasi 20mila quintali di acciaio.

Un intervento impressionante dal punto di vista della logistica, se si pensa all’enorme quantità di materiale trasportato tra valle e vetta. Durante le 4 fasi dei lavori almeno 1.400 tonnellate d’acciaio verranno rimosse e portate a valle mentre 2.000 tonnellate di acciaio del nuovo armamento ferroviario verranno trasportati in vetta e posate per rinnovare i 9 km di binario composto da rotaie, cremagliera dentata e 13.500 traversine. Oltre ai 7 scambi completi destinati alle stazioni intermedie e alla Vetta.

A ciò si aggiungono più di 8.000 metri cubi di vecchia massicciata che dovranno scendere a valle e altrettanti che verranno trasportati in linea e le 70mila ore di lavoro distribuite tra il personale esecutivo del genio ferroviario e dei macchinisti della FMG, preposti a portare operai, tecnici e materiale.

In questo contesto le stazioni intermedie di San Nicolao e Bellavista saranno completamente rinnovate e dotate di marciapiedi illuminati, attraversamenti in GFK (antiscivolo per la sicurezza), segnali tattico-visivo per i non udenti. Il tutto per rendere l’accessibilità ai treni ancora più sicura e confortevole.

Quest’anno è previsto il rinnovo della stazione di San Nicolao. L’anno scorso è stata rinnovata la stazione di Bellavista e il 15 dicembre 2021 ha avuto luogo la simbolica cerimonia del Primo colpo di piccone che inaugura l’inizio dei lavori della ristrutturazione del suo storico Buffet Bellavista chiuso dal 2013.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo