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Corsie, guanti, mascherine, transenne e steward: riecco il mercato mercerie. Negretti e Casartelli: “Per ora tutto bene”

Primo giorno di mercato, oggi, dopo il lunghissimo lockdown che ha chiuso forzatamente banconi e bancarelle per due mesi. Una riapertura delicatissima, che infatti giunge soltanto alla fine della settimana ribattezza “della nuova normalità”.

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Nonostante timori e trattative, comunque, sembra che gli accorgimenti e le precauzioni abbiano funzionato. Buona la prima, insomma, nonostante il discreto afflusso di clienti sin dalle prime ore di attività.

Tra le fila di bancarelle, le vere novità: oltre alle mascherine, assolutamente obbligatorie, sono comparse transenne, file separate e steward per gestire i flussi delle persone, evitare assembramenti e garantire l’applicazione di tutte le misure di sicurezza sanitaria (gel igienizzanti presenti in gran quantità, inclusi).

A controllare, stamane, anche l’assessore alla Sicurezza, Elena Negretti.

“Stiamo monitorando la situazione e l’impressione è che funzioni tutto abbastanza bene – conferma – In questo momento sono presenti anche agenti della polizia locale che, però, non possiamo tenere impegnati qui troppo a lungo. Quindi chiederò la possibilità di avere qualche addetto in più al controllo dei varchi”.

 

Soddisfatto anche il presidente di Confesercenti, Claudio Casartelli.

“In generale la situazione è sotto controllo e le persone rispettano le indicazioni. L’unico modo un po’ problematico è l’attraversamento pedonale verso Porta Torre ma stiamo valutando come renderlo più fluido per chi deve semplicemente andare verso il centro città”.

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3 Commenti

  1. Il mercato coperto di via mentana oggi era off limit. Un mese fa con pochissima gente c’erano movieri e regole piu stringenti. Ora che cè molta piu gente e ci vorrebbero misure di controllo maggiori tutto alla carlona. Tra l’altro alcuni esercenti (vedi pescheria) hanno chiuso parti del bancone con il risultato di calca ed assembramento nella parte di bancone “attivo”

  2. Quindi, se ci si assembra per l’aperitivo, si viene insultati come untori, se, invece, lo si fa per comprare due piantine o il pane, tutto bene? Sia chiaro, ho scritto commenti negativi sulla situazione aperitivi, però, stamattina ho visto assembramenti peggiori, non al mercato che ho guardato da lontano, bensì, in Via Milano bassa dove persone non più giovani, quindi le più a rischio, non si può certo dire rispettassero le regole di prevenzione e distanziamento. A fronte di ciò, il titolo dell’articolo fa sorridere, a meno che recenti studi, che ignoro, dimostrino come ci si possa infettare mentre si beve uno spritz ma non andando a zonzo per negozi.

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