Qualche giorno fa ComoZero ha anticipato, in anteprima, la notizia clamorosa: Nuovi giardini a lago, pesante inciampo: l’azienda salta a 11 giorni dall’avvio del cantiere. Colombo: “Non hanno presentato i documenti nei termini”. Seguirono poi gli atti: Como, ufficiale: decaduta l’azienda per i lavori ai giardini a lago. Il cantiere non parte. Non cosa da poco, si parla di uno dei cantieri più importanti per la città, che ha attraversato ben tre amministrazioni con i sindaci Mario Lucini, Mario Landriscina e Alessandro Rapinese. Giusto Rapinese, sollecitato questa sera dalla sempre talentuosa Michela Vitale, ha affrontato il tema in diretta (la trovate qui), nel solito appuntamento del venerdì, su Etv. “Ci sono novità?”, viene chiesto.
“Sì, in verità – risponde il primo cittadino – anche qua bisogna essere intellettualmente onesti, nel senso che l’intoppo… ho sentito alcune critiche che non mi hanno infastidito ma mi dispiaceva sentirle perché da persone totalmente impreparate. Allora, quando viene approvato il progetto e vengono stanziati i fondi la responsabilità passa immediatamente al Rup, Responsabile Unico di Procedimento, che ha ben lavorato, ha fatto la gara, ha aggiudicato. Abbiamo considerato tutti quelli che erano gli aspetti, dopodiché il soggetto aggiudicatario non ha rispettato i termini per presentare i documenti. Questo è il motivo del ritardo, non c’è stata nessuna inefficienza. Ora stiamo andando avanti con la selezione di quelli che erano i soggetti che si sono messi in graduatoria. Appena ne troveremo uno che risponde ai requisiti, si parte. E lo facciamo, è un’altra opera, enorme, abbiamo risolto una quantità enorme di problemi”.
Chiede Vitale: “E’ realistico pensare a dopo l’estate per l’avvio dei lavori?”. Risponde il sindaco: “E’ realistico dopo l’estate? Sì, sì, sì, sì. Perché poi ci sono tempistiche dovute alla gestione dei passaggi, controllo dei documenti, le verifiche. Di conseguenza è presumibile verso la metà di settembre o fine di settembre, ecco. Però in questi casi bisogna vedere come va a finire il rapporto col privato, perché poi se il privato non adempie…io, anzi, sono felice che la selezione, l’atteggiamento dell’amministrazione sia stato così repentino. “Mi dai i documenti?”, “No”, “Via, passiamo al prossimo”. Cosa dovevamo fare? Tirarla per il lungo? Siamo già nella fase seguente, quindi è verosimile che sia settembre. Noi l’abbiamo visto questo progetto, lo abbiamo finanziato, abbiamo risolto una serie di magagne atroci. Perché è molto diverso riuscire a ottenere un finanziamento dallo spenderlo, e abbiamo visto il nostro Comune nel passato quanti finanziamenti ha perso proprio perché la complessità del lavoro degli uffici, della politica che deve essere veloce…”.
“Nelle gare”, azzarda Vitale. “No, in gara – risponde il sindaco – ne abbiam persi pochi, però vabbè. Guardate che è stupendo, il lungolago lo finiamo a marzo, partiamo coi giardini a lago, abbiamo 14 milioni stanziati su villa Olmo, ma cosa diventa il nostro lungolago? Abbiamo stanziato adesso, nella Variazione, un milione e mezzo per sistemare viale Geno, vogliamo rifare bene tutti i marciapiedi. Cioè, sta dando entusiasmo questa sistemazione. Noi come politica siamo rapidissimi. Abbiamo stanziato tre, tre, milioni di euro per gli asfalti veri”.
2 Commenti
Chi fa sbaglia!
Chi non fa (Landriscina), non ne ha sbagliata una!
Non gli manca di certo l’entusiasmo, per fortuna. A differenza del predecessore. Bene, avanti!