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Fondazione Volta, Levrini fa il bis. Tutti i nomi del nuovo Consiglio

Dopo l’assemblea del 20 luglio che ha approvato il bilancio 2020 si è insediato oggi, 27 luglio, il nuovo CdA della Fondazione Volta che si è rinnovato “nel segno – spiegano – della continuità” e che resterà in carica fino alla assemblea del 2024.

Presidente Luca Levrini (designato da Camera di Commercio)

Vice presidente Francesco Pizzagalli (nominato in assemblea del 20 luglio)

Consiglieri

Designati da Camera di Commercio: Graziano Brenna, Davide Gobetti

Designati dal Comune di Como: Giuseppe Castelli, Biagio Giancola, Nicoletta Sanguinetti

Nominati in Assemblea del 20 luglio 2021: Michele Borzatta, Andrea Castiglioni, Marco Migliorini, Paolo Piadeni

È con piena responsabilità che assumo, insieme a tutto il Consiglio di Amministrazione, la gestione del nuovo mandato triennale. Non si è spento l’entusiasmo ed il desiderio di rendere concreta l’ambizione di un progetto che nasce negli anni Ottanta come elemento trainiate lo sviluppo culturale e dell’alta formazione del territorio. Anzi. Al fianco di tutti i Soci sono certo che daremo un ulteriore sviluppo alla costruzione concreta della cultura, spogliandoci degli interessi ideologici dei singoli, delle bandiere e dei personalismi rappresentativi, nell’interesse della valorizzazione dello strumento più importante ed influente per il miglioramento dei cittadini comaschi e lariani: la cultura. – Commenta Luca Levrini – Cultura condivisa da tutti e per tutti, per la crescita dell’intelletto e della sensibilità di ogni comasco sia per il bene di sé stesso sia della propria famiglia. Aggiungeremo nuove azioni, riprenderemo le funzioni di UniverComo, sosterremo il dialogo ed il supporto degli enti culturali del territorio (Energia per Como), collaboreremo con il Ticino in ambito culturale (Corridoio Cultura) e continueremo in quello realizzato fino ad ora concentrandoci sui temi della sostenibilità e della energia. Città creativa Unesco, Parco Letterario, Weplanet, Bimillenario Pliniano, museo “Vis Comensis” saranno i prossimi imminenti impegniNaturalmente non potranno mancare i temi della sostenibilità: i danni alluvionali devono portare a riflettere sul rapporto uomo e natura, fare in modo che il rispetto dell’ambiente non rimanga nella retorica delle parole ma diventi una strategia concreta e costante nelle azioni.”

Nonostante la crisi pandemica COVID 19 abbia fortemente condizionato l’operato della Fondazione – comportando una riduzione dei ricavi di circa il 50% rispetto al precedente esercizio – l’operatività non si è mai interrotta.

La Fondazione ha proseguito nello svolgimento della propria missione, attraverso la promozione dell’alta formazione e della ricerca, di eventi culturali e di divulgazione scientifica sul territorio, consapevole della necessità di contribuire a creare un clima di speranza e fiducia. Afferma Claudia Striato, direttore di Fondazione Volta – Il bilancio dell’esercizio 2020 approvato dell’Assemblea dei Soci il 20 luglio scorso evidenzia un disavanzo in linea con le previsioni condivise nell’Assemblea del gennaio 2021, pari a circa 50 mila euro, esito dell’azione di contenimento dei costi di funzionamento condivisa dal consiglio e del sostegno dei soci Fondatori.”

il risultato positivo d’azione e d’intenti ottenuto nel triennio appena concluso, e per nulla scontato visto i tempi difficili che stiamo vivendo, ha unito, motivato e dato compattezza al consiglio così che la prosecuzione del mandato e il rinnovo delle cariche erano auspicabili e auspicati.

Anzitutto ringrazio per la fiducia che il nuovo consiglio di Fondazione Volta mi ha dimostrato. Credo che il nuovo consiglio sia espressione di un desiderio dei soci, che si prosegua, all’insegna della continuità, nel percorso iniziato tre anni fa. Cultura umanistica e scientifica sono le colonne portanti della Fondazione, sono espressione dell’anima di questo territorio e delle tante realtà che animano la città di Como. – Così interviene il vice presidente Francesco Pizzagalli – Intelligenza e cuore sono, oggi più che mai, ciò su cui alimentare la speranza per un futuro migliore. Per questo sono convinto che quanto fatto nei precedenti tre anni debba avere la possibilità di essere ulteriormente arricchito e migliorato. Questo è il modo migliore di vivere la Fondazione: essere al servizio della società e del territorio in cui si opera. Non dobbiamo poi dimenticare che nel 2027 cade il bicentenario della morte di Alessandro Volta, il cui valore è rappresentato dal fatto che la scienza, al servizio del bene comune, migliora la qualità della vita, allarga la visione, ci apre al mondo che, nonostante le tante contraddizioni è ricco anche di bellezza, creatività, ingegno. Questo è il patrimonio di Como e della gente del suo lago. Patrimonio che impegna la Fondazione ad un impegno responsabile collaborando e lavorando con tutti coloro che amano veramente questa città e questo territorio.

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