“La diffusione del virus è uniforme in tutto il Paese. Le differenze riguardano l’ampiezza del tracciamento che varia da regione a regione. È evidente che, una volta verificato l’impatto delle misure già adottate sulle curve del contagio, ulteriori azioni di contrasto al virus dovranno a loro volta essere uniformi. Una serie di interventi territorio per territorio, polverizzati e non omogenei, sarebbero probabilmente inefficaci e anche incomprensibili ai cittadini, che già oggi sono disorientati”. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook Il il presidente diRegione Lombardia, Attilio Fontana, spiegando “il senso della discussione di stamattina fra Regioni, Anci e Upi con il governo”.
Discussione che raccontiamo qui:
Nuovo Dpcm: ipotesi restrizioni per over 70. Chiusure, si spinge regole uguali per tutti
“Le istituzioni, a partire dal governo – conclude il governatore della Lombardia – devono dare segnali coerenti, forti e credibili. Le Regioni sono, come sempre, pronte a collaborare”
4 Commenti
Pessimo Fontana, pessimi politici. Senza dignità e coerenza.
Eccolo il governatore degli stivali, mi sa che qui l’unico disorientato è lei che non ha il coraggio di andare contro le direttive del suo burattinaio il barba nera e che come al solito aspetta che le tolgano la patata bollente dalle mani intanto in 6 mesi… niente vaccino antinfluenzale, trasporti pubblici uno schifo uguale a prima, assunzione di medici e infermieri per la seconda ondata zero, recupero strutture ospedaliere per degenze non gravi, zero potenziamento medicina territoriale troppo poco… Davvero complimentoni se fosse per me non le farei governare neppure una stalla figuriamoci la lombardia!
Parole sante! Tutto vero
Il solito Fontana: un giorno spinge per avere autonomia, il giorno dopo non vuole prendersi alcuna responsabilità e spera che sia il Governo a prendere decisioni a livello nazionale.
Alla prossima richiesta di autonomia regionale gli si risponda con una sonora pernacchia.