“Il Governo riveda modalità e tempi con cui si decidono i cambiamenti di colore e le riaperture, così è schizofrenico e non va nella direzione di contrastare efficacemente epidemia”.
Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia che, con il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia e gli assessori Lara Magoni (Moda, Marketing territoriale e Turismo) e Massimo Sertori (Montagna ed Enti locali), e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio ha incontrato i gestori degli impianti sciistici dopo la scelta del governo di ieri:
“Abbiamo ascoltato il grido di dolore di tanti operatori – ha spiegato Fontana – dei sindaci e dei rappresentanti delle Comunità montane. Ci hanno espresso la loro angoscia e disillusione perché questo può essere davvero un colpo decisivo per le sorti di tanti comprensori”.
“La contestazione principale – ha chiosato Fontana – è anzitutto al metodo. Meno di una settimana fa il Cts aveva dato il via libera alla riapertura degli impianti, i gestori si erano attrezzati e noi avevamo emesso un’ordinanza per riprendere le attività sciistiche nel rispetto delle regole concordate fra Regioni, Governo e Cts. La nostra, in particolare, prevedeva riaperture al 30%. Purtroppo all’ultimo momento è arrivata questa doccia gelata che ha bloccato la ripartenza. Da parte di tutti si sono sollevate una serie di richieste, di ristori e di risarcimenti del danno”.
4 Commenti
Eh si certo in Lombardia i contagi sono scesi grazie alle illuminanti scelte del sig. Fontana mica grazie alle settimane di zona rossa!
Fa parte della politica del socialismo di sinistra attuata nel Paese sin dal previsto arrivo di Mattarella … lo scopo è distruggere il Paese all’inseguimento del comunismo … che anno dopo anno si impadroniscono di tutto … raro che il i grandi italiani ei partiti di opposizione affrontano la situazione solo con parole e lamentele subliminali …
Se vuole le do il numero di uno bravo…
27.800 morti in Lombardia . Ma non basta questo numero all’incapace per capire che aprire gli impianti a carnevale era una follia?
Tra l’altro non si è nemmeno accorto che un suo compare è ministro del turismo ed ha , di fatto , avallato la decisione.