L’area della fontana monumentale di viale Geno non sarà più chiusa per gli eventi privati di Villa Geno. Lo ha deciso la giunta comunale di Como, revocando formalmente le decisioni prese dagli esecutivi precedenti tra il 2015 e il 2018. In sintesi, si tratta del via libero concesso precedentemente alla società Sunlake Srl (che ha in concessione e gestisce Villa Geno) per poter chiudere il cancelletto che porta alla fontana in occasione di eventi speciali. A fronte dell’interdizione dello spazio pubblico, i privati corrispondevano al Comune 150 euro all’ora per la prima chiusura e 200 euro all’ora per ogni chiusura successiva alla prima nell’ambito della stessa settimana, con un massimo di 52 chiusure all’anno (ovviamente concentrate soprattutto tra maggio e settembre, con incassi per l’amministrazione oscillanti in media tra i 10 e i 15mila euro annui).

Ora però la giunta, ritenendo che “le aree prospicienti il lago rappresentano un elemento caratterizzante del contesto paesaggistico della Città di Como e del lago” e che “i turisti presenti in città, italiani e stranieri, notoriamente frequentano le passeggiate a lago lungo le direttrici di Villa Olmo e Villa Geno” ha revocato i permessi precedenti e di fatto il passaggio verso la fontana sarà sempre aperto per “dare priorità all’interesse pubblico della libera fruizione dell’area”.