Si tenta l’accelerazione per la riapertura del forno crematorio di Como, chiuso dal 4 giugno 2016. A Villa Saporiti si è da poco concluso un incontro tra il presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca, e l’assessore ai Servizi cimiteriali di Palazzo Cernezzi, Franco Pettignano, sul delicato tema delle autorizzazioni ambientali relative alle immissioni nell’atmosfera dei fumi. Un nodo centrale da sciogliere prima di riavviare l’impianto e su cui peraltro Palazzo Cernezzi commise un mezzo passo falso lo scorso ottobre, mandando richieste e documentazione in via Borgovico nel formato errato e non del tutto completa. Ora si corre ai ripari.

“Un tavolo comune di lavoro tra i tecnici dei due enti servirà a snellire le operazioni, ovviamente nel rispetto di norme e regole, e arrivare allo sblocco delle autorizzazioni in tempi brevi – conferma Pettignano – Già lunedì i tecnici di entrambe le amministrazioni si riuniranno e faranno il punto, poi, pur nel rispetto di una tempistica per certi versi obbligata, contiamo di arrivare in tempi brevi al via libera finale. Auspichiamo, che superate le incomprensioni iniziali, ora l’iter possa procedere spedito senza più intoppi e/o perdite di tempo”.

Dello stesso avviso il presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca. “L’obiettivo è velocizzare l’iter, confermo – dice – E’ un impegno che prendo e che prende la Provincia per dare risposta a un problema che interessa la città ma anche tutto il territorio della provincia”.

Difficile, ora, fare una stima esatta della tempistica, tenendo sempre presente che esiste un tempo massimo di 120 giorni per chiudere la pratica. L’auspicio è che entro la fine del 2018 le carte siano finalmente in regola e il forno del Cimitero Monumentale torni regolarmente in attività dopo un stop decisamente troppo lungo.