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Fotodenuncia. Ape&spazza, la maledizione continua. Galli: “Vero, stiamo risolvendo”

C’è un problema. Le foto inviate da una lettrice (come sempre: redazionecomozero@gmail.com o Fb) sono oltremodo chiare, spietate.

La crociata santissima avviata l’anno scorso contro l’orrido binomio del centro storico aperitivo+spazzatura dall’ex assessore Simona Rossotti, non sembra aver sortito effetti pratici.

Meglio: li aveva ottenuti, non solo nell’immediato ma pure nei mesi successivi. Sia con Rossotti, sia con il successore al Verde, Marco Galli.

Dopo un anno qualcosa, evidentemente, si è incriccata. E male.

Rossotti, con il collega Galli: fasti sportivi, tempo andato

Scrive Donatella (la lettrice) questa sera: “Siamo qui, in via Bernardino Luini con un paio di calici, sono le 19.15, e i camion di Aprica passano come nulla fosse. Odore, anzi puzza, rumore, strada stretta. Ma non avevano risolto tutto l’anno scorso? Ah, per completezza: un altro camion alle 19.30. Ma ne abbiamo visti diversi in piazza Duomo e in altre zone del centro storico anche nei giorni scorsi. Mi sbaglio? No, ecco le foto di oggi”.

Eccole in gallery sfogliabile:

La conferma delle difficoltà dall’assessore Galli: “Stiamo facendo un po’ fatica, è vero”.

Quindi? “In questo momento vogliamo capire come unire gli orari di conferimento degli esercenti con gli orari di ritiro senza creare problemi. Quello che studiamo è un quasi porta-a-porta che non interferisca con gli orari di aperitivo e cena. I cambiamenti sono sempre faticosi”.

Si tratta di una rivoluzione (quella dello scorso anno) fallita? “Non va bene in alcune zone del centro storico, in effetti. Le stiamo affrontando pezzo a pezzo anche grazie alle segnalazioni. La soluzione è lavorare ad hoc, via per via, piazza per piazza in modo che Aprica (gestore del servizio, Ndr) passi negli orari adeguati”.

Soluzione finale? “Solo la nuova gara per lo smaltimento dei rifiuti sistemerà tutto ma manca ben più di un anno”.

Nell’attesa dei correttivi il rischio oggettivo è un Moscow Mule con ginger e saccone da smaltire nei paraggi. Ce la faranno (si spera).

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3 Commenti

  1. Ogni anno si ripropone lo stesso problema, contenitori per l’umido che con temperature ambiente di 30 gradi emanano afrori irrespirabili, furgoncini che sfrecciano nel centro storico fregandosene sia della segnaletica che dei poveri pedoni, ma possibile che in tutta italia nei centri storici, a situazioni simili non abbiano ancora trovato rimedio?

  2. Ma la sfera magica non credo esista. Pare che solo Como abbia questo problema ma sappiamo che la conformazione della città non porterà mail all’ottimo. Purtroppo ci sarà sempre ci sarà scontento ma i rifiuti esistono in tutto il mondo… e francamente anche imporre il ritiro notturno all Alba causerebbe disagi a chi vorrebbe riposare etc. Insomma fortuna Como è ben pulita e non è la Capitale dove il problema è davvero serio…non sarebbe male se il prossimo bando fosse partecipato con idee da parti di tutti…verrebbe ad esserci un caos certamente proprio perché l’effetto Nimby qui vige più che mai…L ottimo non c’è ma VivaComo e dove ci sono rifiuti sappiamo che esiste il benessere quindi… fortuna si lavora!

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