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Frana di Laglio, il sindaco Pozzi: “Non lasciateci soli, l’emergenza continua. Non spegniamo i riflettori”

Solo due giorni fa aveva invocato Esercito, Genio Civile, Protezione Civile.

L’onda, pur onestamente generosissima e disinteressata, Clooney non basta.

Così oggi il sindaco di Laglio, Roberto Pozzi, interviene nuovamente dopo la frana che ha devastato il paese (qui le cronache).

Lo fa con un’ampia riflessione in cui ringrazia volontari, operatori di sicurezza, il Prefetto di Como, Andrea Polichetti. E chiede prontezza da parte della politica. “Non lasciateci soli”, è il senso del messaggio.

Eccolo:

Emergenza è la parola del momento dal primo episodio alluvionale devastante, imprevisto e imprevedibile. Checché ne dicano fattucchiere e maghetti improvvisati e di buona beva.
Da subito, tutti, hanno fatto la loro parte.

A partire dal prefetto Andrea Polichetti che si è dimostrato all’altezza del ruolo: presente, attento, disponibile e capace. A tutta la catena di comando dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, Provincia di Como e Regione Lombardia.
Speriamo che anche la “politica”, una volta tanto, provveda con altrettanta, univoca, prontezza. Aspettiamo lo stato di calamità naturale che tutti danno per scontato ma che ancora non viene emanato, al fine di valutarne i contenuti ed avere contezza delle cifre stanziate.

Dopo l’alluvione del 27 luglio abbiamo dovuto subire un secondo deflagrante evento alluvionale il 4 agosto. Ogni volta con grande fatica abbiamo provveduto al recupero dello scarico a lago che è il primo intervento da eseguire. Uno scarico ai tempi a cielo aperto e successivamente coperto.

In attesa dei finanziamenti annunciati e promessi abbiamo provveduto con ordinanza contingibile e urgente ad affidare lavori per un milione di euro. Dobbiamo dare risposte certe e garantire azioni il più possibile pronte, secondo le direttive che gli esperti ci indicheranno. Interventi delicatissimi che insistono su terreni e abitazioni private che richiedono molta cautela. Noi abbiamo fatto, stiamo facendo e faremo la nostra parte.
Lo dobbiamo alle famiglie rimaste senza casa, o con gravi danni, alle imprese del settore turistico ricettivo già stremate dalla crisi pandemica, ad una popolazione locale partecipe e preoccupata. L’emergenza continua, non spegniamo i riflettori, non lascateci soli.

Nelle foto una rassegna partendo dal 27 luglio giorno del primo evento alluvionale Gli interventi di ripristino La nuova alluvione del 4 agosto che ha vanificato gli interventi precedenti Infine la situazione ad oggi con i lavori in corso.

Qui le foto del sindaco:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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