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Fratelli d’Italia al parcheggio Ippocastano: “Qui aggredita una donna da un irregolare. No al Decreto Insicurezza”

Il consigliere di Sergio De Santis (FDI), nel corso della seduta del Consiglio Comunale di ieri sera aveva sottolineato la posizione del suo partito nei confronti della questione dormitorio.

“Cittadini italiani e stranieri regolari hanno il diritto ma anche il dovere di entrare nei dormitori liberando zone della città attualmente in stato indecoroso. I clandestini e gli irregolari devono essere invece portati presso un Centro di Permanenza e Rimpatrio – aveva detto – ma se dovesse presentarsi qualcuno con il documento scaduto lo cacciamo fuori con temperature polari? Vogliamo che muoia? Io personalmente penso che questa persona debba essere accolta e dopo la prima accoglienza dovrebbe essere segnalata alla Questura per gli adempimenti previsti ma non dovrebbe morire all’addiaccio”.

De Santis (FdI) traccia il confine tra politica e umanità: “Se un irregolare arriva in Borgovico, lo cacciamo e lo lasciamo morire al freddo?”

Posizione “semi-morbida” che stamattina Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Como ha ribadito ufficialmente chiamando a raccolta il suo stato maggiore per una conferenza stampa presso il parcheggio dell’Ippocastano per dichiarare il loro no al decreto sicurezza in discussione in questi giorni alla Camera o meglio, al “Decreto Insicurezza”, come recitava lo striscione retto dai partecipanti.

E non casuale la scelta del luogo, come ha sottolineato il coordinatore Provinciale Stefano Molinari: “Avremmo potuto scegliere molti altri luoghi degradati della città ma qui poche settimane fa una donna è stata vittima di un’aggressione da parte di un extracomunitario irregolare”, ha detto.

Lei gli regala un panino, lui la violenta nel parcheggio dell’ippocastano. Arrestato nigeriano

“Vorrei ricordare che quanto avvenuto qui, quello che è successo a San Rocco e quello che è avvenuto a Ponte Chiasso ai danni di don Beretta anni fa è stato per mano di stranieri su cui pendevano decreti di espulsione mai eseguiti – sono state le parole dal deputato comasco dei Fratelli, Alessio Butti – la legge già ora è un colabrodo e il nuovo decreto punta ad allargare ulteriormente le maglie dell’accoglienza.

“Non c’entra la questione dormitorio – ha poi aggiunto parlando delle recenti polemiche cittadine – un Paese civile è un Paese che accoglie chi è in regola senza andare in deroga alla legge”.

E sulle azioni concrete in programma in città sono intervenuti l’assessore alla Riqualificazione Urbana Marco Butti e il consigliere, nonché responsabile regionale dipartimento sicurezza di FDI, Sergio De Santis. “A breve inizieranno i lavori all’ex-scalo merci – ha detto Butti – l’obiettivo è realizzare finalmente un censimento dettagliato delle aree dismesse cittadine. Per il 2022 vorremmo che tanti luoghi della città cambiassero volto”.

“In Consiglio Comunale abbiamo ci siamo battuti per iniziative concrete come la dotazioni alla Polizia Municipale del taser, la costituzione di una cabina di regia comune per risolvere i problemi di sicurezza e la proposta di aderire al Forum italiano sulla Sicurezza – ha detto De Santis – legalità e aiuto alla marginalità devono andare di pari passo”.

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