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Frontalieri e smartworking, si va verso il nuovo accordo amichevole. Primo incontro Italia-Svizzera

Un primo passo importante per regolamentare il telelavoro dei frontalieri tra Italia e Svizzera è stato compiuto oggi. (qui tutti gli approfondimenti).

Il Capo del Dipartimento federale delle finanze Karin Keller-Sutter e il Ministro dell’Economia e delle Finanze della Repubblica Italiana Giancarlo Giorgetti hanno oggi firmato una dichiarazione congiunta dicendo che è in fase di definizione il nuovo accordo amichevole sul telelavoro. (qui il conteuto della prima intesa di oggi)

Per il momento non se ne conoscono i dettagli in quanto il testo verrà promulgato solo più avanti (prima di allora l’Italia dovrà infatti provvedere formalmente ad eliminare la Svizzera dall’elenco degli Stati “black list” modificando per via legislativa l’articolo 1 del decreto del Ministro delle finanze 4 maggio 1999).

In ogni caso tale nuovo Accordo amichevole avrà solo una durata transitoria con validità fino al 30 giugno 2023. Successivamente le norme saranno ulteriormente modificate anche sulla base di quello che sarà il pronunciamento in materia dell’UE.

Intanto sempre questa mattina gli incontri Italia-Svizzera si sono concentrati anche su altri temi decisivi come la fase conclusiva del processo di ratifica dell’accordo sui frontalieri che “è iniziato a Montecitorio proprio oggi e si concluderà il prossimo 26 aprile in Aula. Questo accordo tra Repubblica italiana e Confederazione elvetica, per evitare doppie imposizioni e regolare altre questioni in materia di imposte sul reddito e patrimonio, è essenziale per chi vive nelle zone di confine ed è atteso da una decina di anni. La Lega al governo si conferma un partito del fare nell’interesse della gente”, hanno dichiarato i deputati della Lega Eugenio Zoffili, Stefano Candiani, Paolo Formentini e Simone Billi.

 

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