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Giardini a Lago, l’annuncio: “Cantiere dal 12 giugno”. Momento nostalgia: addio a minigolf e fontanone

“La consegna del cantiere è stata fissata al 12 giugno”, così ha rivelato ieri sera in diretta su Etv il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, ufficializzando dunque l’avvio della riqualificazione dei giardini a lago. Giusto nei giorni scorsi raccontavamo dei lavori che sono stati assegnati a un’azienda di Casal di Principe, la Letizia Raffaele, con il Consorzio Krea Srl di Acireale, provincia di Catania.

Così progetto alla mano (qui i dettagli) i comaschi devono prepararsi a salutare due pezzi di storia vera della città. Parliamo del Fontanone che da decenni versa in condizioni spesso pietose nonostante qualche tentativo di sistemazione (e di cui sarà salvata solo la maschera che finirà in una zona museale):

E parliamo del minigolf che da tempo sta lì desolato e abbandonato (a un certo punto del triste epilogo trasformato in una mezza latrina discarica e poi ripulito):

Ci mancherebbe, va benissimo che le cose cambino e la riqualificazione dei giardini è non solo necessaria ma vitale per la città, nonché attesa da molto (dopo lo stop al progetto Lucini voluto dal successore Landriscina il restyling fu rivisto e pianificato ma con la fine del mandato il faldone è finito in mano al sindaco Rapinese, comprensivo di progetto fatto e finito e di scelte già compiute).

Comunque fa un po’ strano dover dire addio ai simboli di un’infanzia novecentesca ormai andata, se non perduta, e un po’ di magone ci sta. D’altronde il fontanone era la montagna più difficile da scalare e il minigolf la prova sportiva più ardua.

Intanto ricordiamo come sarà il nuovissimo parco urbano ripubblicando l’intervista a Gianni Artuso architetto progettista dei nuovi giardini a lago con il professor Valerio Morabito, l’agronomo Marco Giorgetti e lo studio La Mercurio di Como. La potete leggere qui:

Nuovi giardini a lago, il progettista Artuso: “Basta bosco, ecco un vero parco tra prati, benessere e un incanto di luce”

 

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13 Commenti

  1. Io spero solo che anche questo progetto non finisca nel limbo. Appalto vinto, come al solito, da imprese del sud e non ci sarebbe nulla di male se l’esecuzione dei lavori, i materiali e i tempi di esecuzione saranno rispettati, purtroppo, anche a Como, abiamo già visto certe ploblematiche che emergono in corso d’opera, mi auguro che questa volta non sia così e che i lavori siano seguiti passo passo per evitare sorprese e contenziosi.

  2. Se si deve presentare come si vede dalle foto nmglio che cominci il cantiere….se non altro i turisti si possono rendere conto che qualcosa sta cambiando. Cmq, per tutte questi lavori, ringraziamo il sindaco che ha smosso ció i precedenti sindaci non hanno fatto.

  3. Che tristezza e magone la rimozione del fontanone e mini golf. Qnt ricordi. Discutibile molto discutibile l’assegnazione a 1 ditta siciliana -di cui prevedo gia problemi – poi i tempi dei lavori in piena estate proprio sbagliati..potevo iniziare a novembre qnd ci sono pochi turisti. E la piscina muggio qnd apre??

  4. Se il cantiere deve durare un anno un estate si perde!
    Progetto delle amministrazioni precedenti poi!
    Per cui perché criticate!!!
    Siete solo dei prevenuti disfattisti!!
    Solo lamentele!
    Dovreste tenerselo come è adesso!!!

  5. Caro Luigi io non sono dalla parte di questa amministrazione, ma provi lei a districarsi fra le norme che regolano tempi e assegnazione dei lavori commissionati dalla PA in questo Paese, avrebbe da divertirsi.

  6. Quindi in piena stagione turistica un bel megacantiere ai giardini. Che dire?
    Geniale perché così di creerà un caos micidiale a causa dei camion, ruspe, trattori etc… impegnati nella impresa.
    È chiaro che siamo nelle mani di COMPETENTONI.

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