La segnalazione della nostra lettrice Luciana Bianchi (sue le immagini con i primi piani) ha colto nel segno: uno dei due maestosi olmi che, per l’appunto, danno il nome a Villa Olmo, e per la precisione quello a destra della dimora guardando con le spalle al lago, è in sofferenza. Forse addirittura a rischio.
L’immagine che vedete qui, presa dal drone di Mauro Cozza, è di per se eloquente: l’albero a sinistra è già decisamente rigoglioso e ben fiorito, mentre quello a destra presenta foglie solo su metà dei rami. L’altra metà è sinistramente più spoglia.
Per capire lo stato dell’olmo abbiamo consultato l’assessore a Parchi e giardini di Palazzo Cernezzi, Marco Galli, che conferma la situazione delicata.
“Ammetto che proprio l’altro giorno anche io ho notato che uno dei due olmi presentava un aspetto sofferente – conferma Galli – Mi sono dunque consultato con gli uffici che mi hanno confermato che la pianta è sotto attento monitoraggio da due anni e i problemi iniziali risalivano al periodo precedente al nostro insediamento”.
Sull’albero sono già stati compiuti alcuni interventi di cura e tutela, ma il peggio a oggi non si può escludere in assoluto.
“Ora è stata predisposta un’indagine più accurata – aggiunge l’assessore – Valuteremo gli interventi per capire se il problema interessi l’apparato radicale o altre parti. Di sicuro l’albero non è in uno stato di perfetta salute, speriamo che si possa salvare ma questo lo sapremo soltanto al termine degli approfondimenti”.
3 Commenti
Manutenzione del verde pubblico sempre compromessa da potature selvagge e sconsiderate che esitano in abbattimenti! Basta con gli eufemismi dell’assessore Galli! Osservazione di che? Se non sa cosa dire che almeno stia zitto!
Quel povero albero è in stato di crisi da quando fu sottoposto ad una improvvida operazione di potatura, alcuni anni fa. Gli allarmi sulle sue consizioni, nel frattempo non sono mancati, ma nulla è stato fatto.
Sentirsi dire, adesso, dopo anni, “ora è stata predisposta un’indagine più accurata” è una presa in giro.
Quell’albero non è solo un valore ambientale e arboreo, è anche un simbolo. Chi, del Comune, autorizzò a suo tempo quella potatura, e chi, negli anni a seguire e fino ad oggi, non ha mai intrapreso operazioni di cura, ha danneggiato un simblo della villa e della città.
Frequento abitualmente il parco, non ho mai visto operazioni impegnative di disinfezione/disinfestazione.
“Osservazione” è un po’ pochino, per un albero rappresentativo e di pregio.
Tre anni fa, soltanto alcune foglie presentavano il problema… si era ancora agli inizi, forse sarebbe stato più semplice curarlo ??
Spero l’analisi non sia …”terminale” e come soluzione non si pervenga alla decisione di abbattimento.