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I 328 milioni investiti, le perdite coperte, il sogno Messi: i miliardi degli Hartono per un Como da Champions

Non fanno debiti, staccano assegni a sette zeri e hanno un obiettivo dichiarato: portare il Como Calcio nell’élite del calcio europeo, fino alla UEFA Champions League. Parliamo di Robert Budi Hartono (84 anni) e Michael Bambang Hartono (85), i super miliardari indonesiani, tra gli uomini più ricchi del mondo, che stanno riscrivendo la storia del club. Il patrimonio dei fratelli Hartono (stimato da Forbes in circa 20 miliardi di euro a testa) deriva dalla galassia Djarum con interessi nel settore bancario, immobiliare, tecnologico e del tabacco, è tutt’altro che trascurabile.

L’ultima iniezione di capitale, ben 40 milioni di euro, è arrivata il 12 giugno, seguendo i 35 milioni del 1° aprile e i 29 milioni del 5 febbraio 2025. Un flusso costante che, solo negli ultimi sei mesi, ammonta a 104 milioni di euro. Questi i dati messi in fila dal Corriere della Sera in un focus a firma Mario Gerevini sui proprietari del Como 1907 e sull’enorme massa di denaro investita sul Lario che non nasconde ambizioni grandi, forse grandissime per i colori biancoblu.

Giava-Como via Londra: il percorso dei capitali

Da dove arrivano questi capitali? Il Corriere ricostruisce che i fondi partono dalla Pt Global Media Visual, controllata dalla Pt Lingkar Mulia Indah di Kudus, in Indonesia, per poi confluire nella Sent Entertainment, la holding londinese dei fratelli Hartono. Da lì, il denaro raggiunge il Como Calcio, alimentando un progetto che ha dell’incredibile: trasformare una piccola realtà, senza un passato glorioso né un vasto seguito di tifosi, in un top club.

Le cifre da capogiro della Sent Entertainment

I “sacrifici” finanziari dei fratelli Hartono si traducono in un elenco impressionante di aumenti di capitale “a chiamata” per la Sent Entertainment. Dai documenti contabili approvati l’11 luglio, emergono ben 21 operazioni tra gennaio 2023 e giugno 2025. Le cifre parlano chiaro:

  • 2023: 66 milioni di euro di ricapitalizzazioni
  • 2024 (anno del ritorno in Serie A dopo 21 anni): 159 milioni di euro
  • 2025: 103 milioni di euro
  • Totale in due anni e mezzo: 328 milioni di euro

Un investimento colossale, considerando che nelle stagioni 2022-2023 e 2023-2024, il club aveva registrato perdite complessive per 65 milioni di euro. La Sent Entertainment, la cui unica attività rilevante è la gestione della partecipazione nel Como, ha registrato a sua volta una perdita di 40 milioni nell’ultimo bilancio noto (2023) e ha persino liquidato la controllata che si occupava di contenuti televisivi. Tutto questo da quando, nel 2019, gli indonesiani rilevarono la società in Serie D per soli 220mila euro.

Un controllo “di famiglia” e un mercato da top club

Gerevini sottolinea come emerga un altro dettaglio interessante: il controllo giuridico della Sent, e quindi del Como, non è dei due fratelli con quote paritarie, ma di Robert Hartono con il 51%, mentre Michael detiene il 49%. Una differenza minima, ma significativa. L’età avanzata dei fratelli (84 e 85 anni) potrebbe far pensare a un piano di breve termine, ma l’obiettivo dichiarato è mettere radici salde in Serie A. Non a caso, Robert ha già coinvolto il figlio Victor, e Michael il figlio Roberto, nel progetto Como, garantendo una prospettiva di lungo periodo.

Sul mercato, come noto, il Como si sta muovendo come e meglio delle blasonate big. E qui, sul campo operativo, spicca la figura del 54enne Mirwan Suwarso, il plenipotenziario sul lago a gestire le operazioni sia a Londra che sul Lario.

La campagna acquisti estiva ha generato finora uno sbilancio di quasi 100 milioni di euro tra acquisti e cessioni, con un focus sui giovani talenti per abbassare l’età media della rosa sotto i 25 anni. Ma per il prossimo futuro addirittura non si disdegna il colpo Messi (“Sarebbe un sogno, anche se non c’è stato alcun contatto” ha precisato nell’intervista di oggi a Thomas Usan per La Stampa) e si ipotizza addirittura una tale forza di attrazione di capitali verso il Como da poter letteralmente ‘regalare’ ai tifosi i posti in Curva.

Soldi “veri” per un sogno chiamato Como

Insomma, conclude il focus, il motivo esatto per cui i fratelli Hartono abbiano deciso di investire a 11.460 chilometri di distanza, sul Lago di Como, rimane un interrogativo. Le parole “sfida” e “passione” non sembrano esaurire del tutto la spiegazione. Quel che è certo, a differenza di molti altri proprietari di club calcistici, è che gli Hartono mettono soldi “veri”. Staccano assegni regolari, non firmano cambiali o piani di rientro, e lo fanno con una generosità impressionante.

 

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