Tra le tantissime lettere giunte alla redazione sul progetto del nuovo stadio Como (la mail è sempre redazionecomozero@gmail.com) una è stata particolarmente sintetica e, si potrebbe dire, persino sincretica.
Perché, pur in un messaggio essenzialmente grafico e senza spiegazioni particolari (pur richieste), l’autore ha fuso in una immagine e in una breve clip video l’attuale Sinigaglia con l’area Ticosa. Il tutto con la scelta di una colonna sonora non trascurabile: i Beatles con Maggie Mae risuonano in sottofondo, infatti.,
Nulla più di una suggestione, naturalmente, soprattutto per l’assenza di qualsiasi indicazione tecnica e di qualsiasi studio a corredo, anche generico, su una (im)possibile traslazione dell’impianto nei 40mila metri quadrati su via Grandi.
Nello stesso tempo, però, colui o coloro che (simpaticamente, è il caso di dirlo?) si firma soltanto come l’Architetto Mascherato ha come minimo battezzato con un nome a suo modo geniale la sintesi tra stadio e Ticosa: Stacosa, che ben simboleggia l’ibrido nato dal pc con un pizzico di sarcasmo.
Nulla di serio, dunque. Anzi, probabilmente qualcosa di assolutamente non fattibile anche solo dando un occhio a queste immagini (gli spazi appaiono soffocati e soffocanti già al primo sguardo). Ma uno spunto che comunque ha un suo piccolo potere suggestivo.