RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Il borgo incantato in provincia di Como: si raggiunge via lago e prende vita solo un giorno all’anno

I borghi fantasma non esistono solo nei film. In provincia di Como, ma sul Lago Ceresio e non sul Lario, ce n’è uno pieno di fascino e di storia. Siamo a Santa Margherita, mini ghost town nascosta tra le montagne, ai piedi della Valle Intelvi: un luogo magico ma nascosto alla vista, formato da un piccolo nucleo di case, alcune ville a lago, qualche cantina, una chiesa e due vecchie caserme della Guardia di Finanza.

Santa Margherita è frazione del Comune di Valsolda e oggi è visitabile solo via lago, dopo che l’unico sentiero che portava alle viuzze del borgo è crollato molti anni fa. “Quando sarà nuovamente raggiungibile via terra (ciclopedonale da Osteno di prossima costruzione e funicolare) e da lago (con la riattivazione pontile e fermata della Navigazione) tutti potranno nuovamente goderne”, scrisse – forse come auspicio – qualche tempo fa il Comitato Funicolare Lanzo Intelvi che si batte per la riapertura dell’impianto che collega il borgo sul lago ad Alta Valle Intelvi. Sì, perché a Santa Margherita, che nel XVII secolo era utilizzato come lazzaretto per gli appestati, tra il 1907 e il 1977 si poteva accedere anche con la vecchia funicolare che la univa a Lanzo d’Intelvi (allora Comune autonomo), con una vista sul Ceresio da perdere il fiato.

Nei tempi d’oro, la locandina promozionale recitava così: “Ferrovia-Funicolare di Lanzo-Santa Margherita. Panorama splendido sul lago di Lugano e sulle Alpi dal Monte Rosa alla Jungfrau. 900 metri d’altezza sul livello del mare”. Oggi di quello spettacolare impianto restano malinconicamente due vagoni fatiscenti, un tracciato irriconoscibile e i gradini sconnessi, quando non del tutto mancanti, della scala che fiancheggiava il percorso e serviva per la manutenzione. I tentativi per ripristinare la Funicolare sono stati numerosi negli ultimi decenni, e il Comitato attivissimo tutt’ora non si è mai perso d’animo, ma finora senza esito.

Come si accennava, ora questo piccolo villaggio che si specchia nelle acque placide del lago che unisce Italia e Svizzera, si può raggiungere solamente in barca. Detto della Funicolare, i due vecchi sentieri che da Lanzo d’Intelvi e da Osteno portavano al borgo, oggi sono decisamente impervi e in alcuni punti impraticabili.

Eppure un tempo Santa Margherita era una meta turistica di rara bellezza, fin a quando la scomodità dei collegamenti – culminata per l’appunto nella dismissione della Funiclare – nel corso degli anni ha trasformato il villaggio in un borgo fantasma, completamente disabitato, fatta eccezione per alcune isolate case “estive” in prossimità del confine. Da segnalare, comunque, la bella chiesa che viene fatta risalire a un periodo compreso fra XI e XII secolo. Il paesino, per tradizione, si anima soltanto la prima domenica di luglio, quando la pro loco organizza una festa campestre. Gli altri trecentosessantaquattro giorni dell’anno, il piccolo borgo è riservato ai proprietari delle poche case agibili, seconde abitazioni dotate di barca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo