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Il cantiere fa infuriare Muggiò. Pasticceria Fuin: “Senza clienti, orari dimezzati. Dopo il lockdown, non riusciamo a lavorare”

“Dopo due mesi di lockdown, la chiusura della strada ci rimette a terra senza la possibilità di lavorare”.

Così Stefania De Marchi e Paolo Verga, del bar-pasticceria Fuin in via Muggiò, esprimono il forte disagio causato dal cantiere aperto di fronte alla loro attività e che coinvolge tutta la strada da più di tre settimane.

I lavori rientrano nel progetto di manutenzione della rete ComoCalor, ne abbiamo parlato qui:

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Dopo il periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria e una piccola ripartenza, i gestori del locale segnalano una situazione che incide pesantemente sull’economia di tutte le attività su quel tratto di strada.

“I lavori erano già nell’aria e sono comunque necessari – spiegano – ma la chiusura totale al traffico incide pesantemente su un’economia come la nostra, dopo il lockdown e un periodo di seppur piccola ripresa. Sono tre settimane che abbiamo questo problema e, in più, i lavori sono stati rallentati a causa del maltempo. Non abbiamo clienti, abbiamo dovuto dimezzare l’orario di apertura perché nel pomeriggio qui non viene nessuno. Il problema non è solo nostro ma anche delle altre attività, farmacia, parrucchiere, negozio di alimentari e di lavaggio vestiti”.

Sottolineata, inoltre, la mancanza di comunicazione da parte del Comune di Como.

“Un altro problema è che l’Amministrazione non ci ha mai comunicato nulla – continuano Stefania e Paolo – Abbiamo saputo della chiusura per due mesi dai cartelli, una segnaletica stradale tra l’altro pessima. Per sopravvivere abbiamo dovuto mettere un cartello con indicazione della nostra pasticceria, in corrispondenza della transenna più vicina”.

“I clienti locali ci raggiungono a piedi, il problema è per chi di solito arriva in auto da Como o dai quartieri vicini – concludono – Anche i fornitori hanno difficoltà a raggiungerci. Da qui deriva anche un’incertezza nell’organizzazione dei turni e nella gestione del personale, non sapendo come andrà nelle prossime settimane. Non è una situazione facile, tenendo conto che andrà avanti almeno ancora per un mese”.

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