Alle affermazioni del sindaco Alessandro Rapinese, che aveva dichiarato “Li spazzerò via, non ne resteranno le briciole”, e nel bel mezzo di una durissima guerra legale con il Comune di Como, il Carducci risponde con un programma culturale che, a partire dal prossimo 20 settembre, porterà nelle sale del palazzo di viale Cavallotti mostre, conferenze, sfilate, corsi, convegni in un susseguirsi di appuntamenti che, probabilmente, non ha eguali nella storia dell’associazione.
“So cosa può offrirmi il diritto e so che quello che stiamo proponendo lo possiamo fare – sono state le parole della presidente, l’avvocato Maria Cristina Forgione – la vita culturale non può fermarsi e andare avanti nonostante le difficoltà e questo è un segnale importante che il Carducci vuole dare. Noi difendiamo questi spazi dal 1903 con un’unica interruzione, quando il regime fascista aveva costretto l’associazione a liberare il Palazzo e a spostarsi altrove, ma il Comitato di Liberazione Nazionale ci riportò qui. Se anche ora qualcuno riuscirà a toglierci questo spazio, altri ce lo restituiranno”.
“In altre città, un’associazione culturale come la nostra sarebbe l’eccellenza, solo a Como non è così ma se il Comune volesse trovare un accordo di collaborazione con noi, la nostra disponibilità c’è sempre così come il desiderio di fare di questo luogo uno spazio per associazioni ed eventi, in grado di ospitare anziani che cercano un luogo in cui ritrovarsi, ma anche giovani – ha poi proseguito – e lo stesso vale per il Conservatorio, per il quale gli spazi che ospitavano le Magistrali (quelli al civico 5, dove poi c’è stata la sede di Giurisprudenza Ndr) sono già nelle disponibilità del Comune e per i quali abbiamo solo espresso preoccupazione per la gestione delle uscite di sicurezza, oltre alla richiesta di continuare a gestire il Museo Casartelli. Peccato che dal Comune, nonostante le nostre richieste, non sia mai arrivato un progetto di gestione degli spazi, un’idea di cosa vorrebbe farne ma solo il rifiuto di qualsiasi dialogo tanto che in Tribunale, di fronte alla domanda del giudice ‘Volete annientare l’associazione?’, dopo una rapida consultazione telefonica con il sindaco il dirigente Chiarion lì presente ha risposto ‘Si’”. Il nostro obiettivo però è un altro, quello di far sì che in queste stanze continui a esserci cultura e non entri un Calcio Como qualsiasi a occuparle”.
Ecco quindi che stamattina, in una conferenza stampa ospitata dalla biblioteca del palazzo, l’associazione Carducci ha fatto elegantemente spallucce offrendo un assaggio di una ricchissima stagione culturale, che verrà inaugurata il 20 settembre, destinata a spingersi fino al 2027, dal titolo “Il Palazzo magico. Arte, scienza visioni”.
“Arte, tradizioni e cultura della cittadina lacustre”
Incontri con editori e fotografi come Carlo Pozzoni che, accompagnato dal giornalista e scrittore Marco Guggiari, parlerà dell’editoria comasca, o come il fotografo Gin Angri. Ma anche artisti emergenti come Mattia Consonni e la sua “Musica per gli occhi”, dipinti su vinili accompagnati da note musicali, o la collaborazione con Chiara Ghizzoni, responsabile delle mostre al Museo della Seta, e il suo Studio Limbo per promuovere giovani emergenti e Sergio Gaddi, con i suoi incontri dedicati all’arte.
E poi spazio per il cibo con degustazioni di prodotti locali e la food blogger Paola Lovisetti, la poesia di Laura Garavaglia, gli antichi mestieri raccontati dai cantieri Riva, dalle merlettaie di Cantù e dal Museo della Seta fino ai ritratti fotografici per i comaschi.
Questo è il ricchissimo programma di appuntamenti presentato dalla curatrice comasca Maria Cristina Brandini che torna in città dopo una “pausa” milanese: “Il Carducci è uno spazio culturale unico ed è un grande piacere tornare a Como proprio qui – è stato il suo commento – proprio per questo, ho deciso di dedicare il ciclo di appuntamenti da me curato proprio a Como, raccontandone l’arte e la cultura da punti di vista spesso inesplorati. Qualcuno in un commento su una delle mie pagine ha scritto che Como non è solo turismo e grandi alberghi, ma anche silenzio, cibo e artigianato ed è questa la Como che voglio far riscoprire”
“La scienza che respira, dalla pila di Volta alle batterie al litio!
A Maristella Galeazzi e Andrea Pini, invece, spetta il compito di proseguire, arricchendoli, gli appuntamenti con la scienza anche in vista del 2027, data che segna i 200 anni dalla morte di Alessandro Volta e i 100 dal celebre “Convegno dei Nobel” tenutosi proprio a Palazzo Carducci alla presenza di ben 12 premi Nobel e 7 futuri Nobel.
“Il nostro desiderio è quello di riuscire a organizzare nuovamente un evento di quella portata con un convegno dedicato alla storia della pila da Volta a oggi e, oltre a raccogliere tutto il materiale bibliografico e documentale per creare una vera e propria ‘Sala di Volta’, stiamo già prendendo contatti e abbiamo già ottenuto la prima disponibilità di un premio Nobel per gli studi sulla batteria – racconta infatti Galeazzi – nel frattempi, però, continueremo a parlare di Fisica e matematica con corsi per ragazzi e adulti, proiezioni di film e documentari, gruppi di studio e il coinvolgimento delle scuole, anche utilizzando la ricchissima collezione di strumenti scientifici del Carducci. E il 30 settembre una studentessa comasca discuterà la sua tesi di dottorato in Ingegneria Fisica in streaming mondiale proprio da queste sale”.
“Fili di identità. Mostre, moda e rassegne letterarie”
“Il programma prevedrà appuntamenti per raccontare la moda del passato e quella attuale, ma anche iniziative per promuovere giovani stilisti e il ricchissimo artigianato locale – ha spiegato la curatrice Silvia Ramilli – uno degli eventi più importanti, inoltre, sarà la sfilata di Pierangelo Masciadri, lo stilista dei potenti del mondo di origine bellagina che ha vestito personaggi come Barack Obama, Bill Clinton, Bill Gates e il Principe di Monaco e che porterà a Palazzo Carducci le sue creazioni uniche”.
“Vibrazioni di bellezza, il suono del Palazzo”
“Organizzeremo corsi di canto jazz per adulti e ragazzi, ma anche appuntamenti per le scuole con ospiti importanti come il maestro Guido Michelone che parlerà di jazz e cinema – ha spiegato Chiara Sgherbini, docente di musica al Liceo Giovio e curatrice, insieme a Sabina Concari della parte musicale del programma – ma ci sarà anche spazio per raccontare il rapporto tra donne e jazz, da Billie Holiday a Amy Whinehouse”.
“Le scuole di arte. Tra forme e silenzi la materia che parla”
Corsi di incisione, scultura, acquerello, pittura ad olio e arte per bambini, ma anche appuntamenti di assoluta novità: “Anche quest’anno continueremo con i corsi per adulti e bambini, feste, laboratori dedicati all’ecologia ed eventi come la festa di Natale o il circo – racconta la curatrice Nelly Manella – a questi, però, si aggiungeranno anche appuntamenti più insoliti come i corsi do arte dedicate a mamme e bimbi da un anno di età, una masterclass di disegno al buio con colori fosforescenti e accompagnamento musicale o i corsi di neurografica per adulti”.
Il programma completo della stagione culturale del Carducci sarà disponibile a partire da settembre, ma è già possibile sottoscrivere la tessera associativa e iscriversi ai corsi. Le date da segnare:
– 20 settembre open day e presentazione del programma completo
– 27 settembre inizio corsi
– 3 ottobre avvio della stagione culturale
Associazione Carducci
Palazzo Carducci
Viale Cavallotti, 7 Como
Segreteria: lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 12.30, venerdì dalle 14 alle 17
Per informazioni contattare il numero 031 2742110 o scrivere a amicidelcarducci@gmail.com