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Il cassonetto in fiamme, la rabbia dolorosa di una lettrice: “Perché mandare al rogo i vestiti per chi non ce la fa?”

Difficile darle torto. Oltre la demenza di un gesto gratuito, in assoluto, la demenza più volgare del danno oggettivo a detrimento di chi ha bisogno. Soprattutto in questo periodo.

Fiamme, documentate dalle foto di una (carissima) lettrice questa sera in via Francesco Predari, traversa di via Muggiò. E’ successo poco dopo le 21.

Qualcuno ha appiccato il piccolo rogo al contenitore di vestiti destinato ai meno abbienti.

GALLERY-SFOGLIA

Scrive la lettrice: “Che sia un incendio doloso sembrerebbe certo, se non probabile. Tra l’altro in una zona densamente abitata e accanto ad auto in sosta (almeno una, stando alle foto, pare essere investita dalle fiamme, Ndr). Ma a che pro fare fuoco a un contenitore di raccolta di abiti usati destinati ai meno abbienti?”

Ancora: difficile darle torto.

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