Rovellasca ed Erba sono i comuni che hanno cementificato di più nella provincia di Como nel 2024. E’ quanto risulta dal ‘Rapporto annuale sul consumo di suolo in Italia‘, reso noto oggi da Ispra.
Al primo posto tra i comuni della provincia di Como “troviamo Rovellasca, con 1,48 ettari cementificati lo scorso anno, al secondo posto Erba che ha consumato una superficie di 1,24 ettari, pari a circa 2 campi di calcio di serie A; al terzo posto Mariano Comense con 1 ettaro”, spiega il Circolo Ambiente Ilaria Alpi .
Cabiate si conferma il comune in cui, in termini assoluti, è stato consumato più suolo, con una percentuale pari al 56% di terrenti coperti da cemento o asfalto. “Tornando a Erba, la cittadina ha una superficie consumata pari al 27% ma, se si esclude la parte della montagna, la porzione di territorio urbano risulta sicuramente tra le più cementificate in provincia di Como. Si ricorda che Erba, negli anni scorsi, aveva raggiunto il pessimo record provinciale con oltre 6 ettari cementificati in un solo anno, il 2020”, viene sottolineato.
Commenta Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, associazione che da sempre si occupa della tutela del suolo naturale: “Dal rapporto Istat emerge che, anche nella nostra provincia, la cementificazione, anziché fermarsi, continua ad avanzare! Un territorio delicato il nostro, che risulta tra quelli più a rischio di dissesto idrogeologico, come abbiamo visto negli scorsi anni e finanche nelle scorse settimane con molti paesi colpiti da frane e allagamenti! La colpa non è delle piogge eccezionali, bensì dell’eccesso di cementificazione. Occorre invece invertire il trend, passando a piani urbanistici (PGT) a consumo di suolo zero, ovvero stop a nuove costruzioni e a nuove strade! L’unica vera prevenzione è arrestare la cementificazione, subito!”
Ecco il commento di Fumagalli sullo specifico territorio di Erba: “Riguardo a Erba, i segnali che arrivano dal comune sono sempre più negativi. Come più volte abbiamo denunciato, negli ultimi anni sono partiti i cantieri che hanno cementificato le ultime aree verdi urbane, pensiamo a quelle di via Galilei o di via Monti. Altri cantieri partiranno purtroppo a breve, come quello in via Marconi ad Arcellasco. Non sazio di queste cementificazioni, lo stesso Comune procede a suon di ulteriori distese di asfalto per realizzare nuovi parcheggi, alcuni dei quali cancelleranno le residue aree verdi del centro città! E’ ora di finirla con il cemento e l’asfalto, Erba ha bisogno di incrementare le aree verdi proprio a partire dal centro città dove invece – dalle prima avvisaglie – sembra che anche il recupero delle aree dismesse diventerà l’occasione non per liberare le aree delle ex industrie, ma per realizzare nuovi grattacieli stile Milano, rischiando di favorire la speculazione urbanistica! Erba deve rendere il proprio PGT a consumo di suolo zero e prevedendo zone verdi e alberate al posto delle aree dismesse del centro. Ovvero l’esatto contrario di quanto avvenuto negli scorsi decenni ed ora con l’attuale e pessima Amministrazione comunale!”